Salerno? È il biglietto da visita di Vincenzo De Luca, ex sindaco della città ed ora presidente della regione Campania. Quindi, Salerno deve brillare... letteralmente. Costi quel che costi!

Questo è anche il convincimento del nuovo sindaco Vincenzo Napoli che, con il pieno appoggio dell'ex sindaco, ha riempito Salerno di luci senza badare a spese o, visti i costi, si potrebbe anche dire badando a spendere più soldi possibile.

Luci D'Artista, la cui edizione 2016 si concluderà il prossimo 22 gennaio, è una manifestazione nata da un'idea di De Luca e vede alcuni luoghi di Salerno "arredati"  da installazioni luminose, considerate vere e proprie opere d'arte, seppur temporanee. L'edizione di quest'anno è stata particolarmente sfarzosa, tanto che ne sono conseguite polemiche in relazione ai milioni di euro spesi dal Comune per i costi di allestimento, ritenuti esosi da molti.

Ma non da Vincenzo De Luca, che ha risposto con il suo solito tono caratterizzato da un misto tra ira e disprezzo indirizzato non solo a chi aveva osato rivolgere delle critiche, ma a chiunque avesse potuto anche solo pensare di poter ipotizzare anche solo un vago accenno di dissenso.

In questo clima, c'è da credere che per il presidente della regione Campania sia un atto dovuto l'aver deliberato, da parte del comune di Salerno, che per l'accensione dell'albero di Natale in Piazza Portanova quest'anno venisse ingaggiata Manuela Arcuri, pagandola 9.000 (novemila) euro per la sua prestazione.

Novemila euro per comparire in Piazza Portanova a Salerno alle ore 17.30 insieme al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ed al Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli e dare il via all'illuminazione di un albero di Natale appare una cifra alquanto spropositata, anche aggiungendoci il fatto di dover esser etichettata come "madrina" dell'evento.

Naturalmente, niente da dire sul cachet che Manuela Arcuri, o chi per lei, ha richiesto. Qualche perplessità, invece, la suscita chi tale cifra ha deciso di pagare, cioé il comune di Salerno, tanto che le opposizioni nella giuinta comunale hanno descritto la faccenda come schiaffo alla miseria.

Probabilmente, le opposizioni non hanno partecipato alla riunione del 15 novembre scorso in cui De Luca ricordava agli amministratsori locali della Campania, a tutti e non solo a quelli della sua area politica, che Matteo Renzi aveva riempito la regione con un mare di soldi e per questo era necessario votare sì al refrendum costituzionale.

Quindi, coloro che si indignano per i novemila euro dati all'Arcuri per premere un pulsante sappiano che in Campania, adesso, i soldi ci sono e che sono così tanti che possono essere pure sprecati, grazie a Renzi.