Presente a Innotrans 2024, l’AD di Mercitalia Logistics Sabrina De Filippis ha parlato del piano investimenti da 3 miliardi di euro che la società intende concretizzare nei prossimi anni e ha ribadito la centralità dell’intermodalità nel settore della logistica.
Sabrina De Filippis: Mercitalia Logistics lavora a un piano da 3 miliardi di euro
Mercitalia Logistics, società del Polo Logistica di Ferrovie dello Stato Italiane, sta lavorando a un ambizioso piano investimenti da 3 miliardi di euro, da concretizzare nei prossimi 5-7 anni. A riportarlo è stata l’AD Sabrina De Filippis durante la presentazione delle locomotive da manovra Dual Shunter 2000, che si è tenuta in occasione di Innotrans. L’80% dei fondi, ha precisato la manager, sarà “dedicato al rinnovo di locomotive e carri di prima generazione”. Si tratta di investimenti che si allineano con l’obiettivo di modernizzare la flotta e ridurre l’impatto ambientale del trasporto merci su rotaia. Nel caso delle locomotive Dual Shunter 2000, “il combustibile diesel di ultima generazione Hvo green consentirà di ridurre le emissioni di CO2 fino al 90%”. Sabrina De Filippis ha anche però messo in guardia sugli ostacoli che potrebbero essere riscontrati in quest’ambito, come la preferenza, da parte di alcuni clienti, per il gommato, che potrebbe “generare un momento di difficoltà nel settore”.
Sabrina De Filippis: l’intermodalità per un’Europa connessa
Un tema centrale nella strategia di Mercitalia Logistics è la necessità di intercettare i nuovi bisogni della logistica, puntando sull’intermodalità. “Senza intermodalità nelle merci non riusciamo a portare a casa i risultati che l'Europa ci chiede – ha dichiarato l’AD Sabrina De Filippis – Oggi in Italia siamo all'11% del trasporto merci su ferro, in Europa al 17% e in Svizzera al 70%. L'obiettivo è quello di arrivare al 2050 al 50%”. Per questo motivo, la società sta siglando una serie di partnership volte a sviluppare il primo e l’ultimo miglio. Orientata verso un mercato europeo, Mercitalia Logistics punta all’obiettivo di avere locomotive interoperabili che attraversino i confini. Dopo aver acquistato il 25% del terminal di Duisburg, adesso guarda con interesse ai mercati di Francia e Spagna.