In uno dei Paesi piu' omofobi al Mondo, la Polonia, che tra le altre cose fa anche parte dell'Unione Europea, i vescovi cattolici si sono schierati a favore di un dipendente dell'IKEA che e' stato licenziato dall'azienda con l'accusa di "omofobia", poiché l'uomo ha duramente criticato la politica a favore dei Gay, da sempre portata avanti da IKEA pubblicando dal suo profilo Facebook il passo del Levitico contro i sodomiti: «Se uno ha con un uomo relazioni sessuali come si hanno con una donna, tutti e due hanno commesso una cosa abominevole; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro». Questo ha causato il licenziamento immediato del dipendente, poiché il suo pensiero lede profondamente i diritti di ogni uomo di amare chi si vuole e quindi in netto contrasto con la filosofia di IKEA.

Subito la reazione della Conferenza episcopale polacca contro i «sentimenti di falsa compassione» verso le persone Lgbti, da sempre portata avanti da IKEA, definendo eroico il gesto del dipendente che ha osato sfidare il colosso industriale per difendere la sua fede!

Ikea, infatti, sin dagli inizi della sua comparsa sul mercato internazionale ha dimostrato una grande apertura ed attenzione verso tutte le diversità, nel rispetto civile di libera scelta di vita per ogni uomo! 

Con particolare attenzione al Mondo GLBTQ, evidenziato sia in alcune sue campagne pubblicitarie, sia nella sua linea editoriale come azienda, tanto che il popolo Gay ha accolto questa "apertura" in modo molto positivo, tanto da decretare il grande successo del marchio IKEA in tutto il Mondo!

Con la campagna pubblicitaria di IKEA rivolta anche alle famiglie arcobaleno, con lo slogan: "Siamo aperti a tutte le famiglie!", IKEA ha consolidato il suo successo planetario, entrando a far parte di diritto, di tutte le famiglie GLBTQ in ogni parte del Mondo, come dimostra questo filmato che attraverso un video postato su You Tube, racconta una tipica giornata di due ragazzi gay passata ad IKEA, pranzando e divertendosi a fare shopping!

 

Risulta inammissibile che nel 2019 la Chiesa Cattolica si ostini a puntare il dito contro alcune minoranze sociali, come quella GLBTQ, definendole "abominevoli" e contro natura! 

Invece di fare il "mea culpa" per gli orrori commessi e tenuti nascosti ancora oggi, per i casi di abusi su minori, persino da parte di migliaia di vescovi e prelati!