Venerdì scorso, presso la Locanda Il Caveau  a Roccasecca, si é svolto il convegno “Le Gole del Melfa, un patrimonio da tutelare”, evento patrocinato dalla Regione Lazio e dalla Provincia di Frosinone. Un momento d’incontro fortemente voluto dal Presidente del sodalizio di “Genus Cultura” l’arch. Antonio Abbate. La finalità dell’iniziativa , é stata quella di evidenziare l’importanza di questa zona, ritenuta una delle aree  più pregevoli e d’interesse comunitario, nonché ZPS  (Zona a protezione speciale).

L’avv. Maria Debora Bovenga, e la Dott.ssa Brunilde Mazzoleni, entrambe Vice Presidenti di Genus Cultura, hanno aperto il convegno illustrando la particolarità di quest’area,  l’importanza della sua conoscenza e di conseguenza la sua valorizzazione e promozione. “È un’area di grande potenzialità  per la sua biodiversità ed unicità -ha sottolineato l’Arch. Abbate– un tesoro d’inestimabile valore, da sempre elemento di congiunzione tra la valle del Liri e la Valle di Comino. Noi abbiamo una miniera da sfruttare, sono lieto della presenza degli onorevoli ospiti istituzionali che condividono quest’importante obiettivo, ed in  particolare di Alberto Foppoli quale commissario del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini (l’area verde più grande del Lazio) ,  che ha un ruolo centrale nella nostra proposta di promozione e tutela di quest’area, una proposta ben accolta dall’Assessore Regionale Righini, e cioè quella  di accorparla con il Parco dei Monti Simbruini. Per promuovere questa splendida area, quale luogo di eccellenza. Non ci sono reali impedimenti affinché si concretizzi ed è  fondamentale che  i sindaci dei Comuni (Casalvieri, Arpino, Santopadre, Roccasecca, Casalattico, Colle S. Magno) che toccano territorialmente questo luogo siano protagonisti. Abbiamo il dovere di tutelare, esaltandone le potenzialità quale metà di turismo sostenibile, eleggendolo a luogo di eccellenza”.

Importanti i contributi da parte del consigliere regionale Daniele Maura che ha condiviso quest’interessante proposta ricordando anche che è importante il recupero della Strada Provinciale 7 ‘Roccasecca – Casalvieri’ lunga circa 12km, più nota come ‘Tracciolino’ antica strada che attraversa appunto le Gole del Melfa, interessanti anche i contributi del consigliere Provinciale Andrea Velardo, e del Dott. Maurilio Cipparone, già Presidente dell’Agenzia Aree protette del Lazio. I SIC (siti d’Importanza Comunitaria), sono stati designati come Zone Speciali di Conservazione –ha sottolineato il commissario Foppoli nel suo intervento conclusivo- il Parco dei Monti Simbruini gestisce 13 SIC e qualcuna che non ricade all’interno della sua area. Le Gole del Melfa, rappresentano senza alcun  dubbio un’area di grande interesse da conoscere, tutelare e promuovere.  Accolgo con grande interesse la proposta dell’associazione Genus, presieduta da Antonio Abbate che conosce il Parco dei Monti Simbruini avendolo guidato in modo eccellente negli anni passati. Ritengo molto positivo il confronto di questa sera tra i presenti, ciascuno nel proprio ambito, ha fatto emergere l’obiettivo comune da raggiungere, ossia quello di conservare e promuovere questa splendida zona. Le Gole del Melfa  sono un’ autentica meraviglia della natura, una delle aree più entusiasmanti  del centro Italia per l’aspetto  geologico , botanico e faunistico. Non è secondario l’aspetto educativo, che quest’area fornisce sia a livello storico che naturale. È un luogo da conoscere e indubbiamente da promuovere, affinché questa miniera come ha ben definito Abbate, possa dare impulso alla conoscenza e valorizzazione di tutto il territorio, come avviene per altri siti simili presenti Italia, che rappresentano un volano di sviluppo. È importante che il primo impulso parta proprio da qui, con il coinvolgimento delle comunità dei Comuni limitrofi all’area, dei vari sodalizi e soprattutto delle scuole. I giovani di oggi,  domani saranno i custodi del territorio, ed è importante fornire loro gli strumenti per conoscerlo ed amarlo. In attesa che la proposta illustrata questa sera giunga al suo iter conclusivo, sono convinto che con il contributo di tutti questa sera abbiamo gettato delle basi importanti per lavorare insieme”.