Dario Fo e Franca Rame sono due nomi che risuonano come sinonimo di satira, comicità e un profondo impegno sociale. "Una Giornata Qualunque", interpretato da Gaia De Laurentiis e Stefano Artissunch, offre una visione penetrante sulle nevrosi femminili attraverso l'inconfondibile stile comico dei due autori. Questa commedia non solo intrattiene ma invita anche a una riflessione profonda sulla condizione umana e sulle fragilità che tutti, uomini e donne, affrontano nella vita quotidiana.

La protagonista Giulia, splendidamente interpretata da De Laurentiis, è una donna che ha dedicato trentacinque anni della sua vita al marito, per ritrovarsi poi sola in un monolocale pieno di apparecchiature elettroniche. Questo spazio, che dovrebbe rappresentare modernità e progresso, diventa invece il simbolo di una solitudine opprimente e della crisi esistenziale che caratterizza la vita contemporanea. Giulia, manager pubblicitaria, vive in un mondo in cui le interazioni umane sono sostituite dalla tecnologia e dalla virtualità. La sua casa-ufficio diventa un microcosmo dove la solitudine si affronta con l'ironico tentativo di utilizzare gadget e congegni, un’improbabile lotta contro i vizi acquisiti: fumo, alcol e alimentazione disordinata. L'intento di Giulia di suicidarsi, motivato dalla dolorosa separazione, sembra inizialmente drammatico, ma l’intervento dell’imprevisto, le telefonate di donne disperate che hanno visto il suo numero sull’articolo di una psichiatra, trasforma la situazione in un avvicendarsi di eventi comici e surreali. La commedia riesce così a mutare la tragedia in commedia, mostrando come le difficoltà personali possano essere condivise e quindi alleviate nella comunità. Le conversazioni tra Giulia e queste donne, seppur nate dall’evidente confusione, si trasformano in un momento di empatia e costruttiva solidarietà femminile.

Stefano Artissunch, nel suo ruolo di regista e ideatore scenico, riesce a orchestrare con sapienza i vari elementi della messa in scena. La vivacità delle musiche della Banda Osiris fa da cornice e accompagna momenti di comicità sconfinata. Le luci, curate da Patrick Vitali, creano alternanze suggestive che amplificano il gioco di ombre e luci che segna il passaggio dall’oscurità della depressione alla luminosità della speranza. I costumi di Emiliano Sicuro, infine, riflettono la personalità di Giulia e la sottile ironia del testo, rendendo tangibili le contraddizioni che vive. Il fulcro di questa commedia rimane il dialogo tra Giulia e gli altri personaggi, i quali entrano nella sua vita in modo caotico e comico. La loro presenza spezza le sue certezze e la costringe a confrontarsi con le proprie paure e vulnerabilità. Ogni telefonata diventa un'occasione per esplorare tematiche universali: la paura di non essere abbastanza, il desiderio di connessione e, soprattutto, il timore di affrontare la solitudine. In questo "match teatrale", come lo definisce lo stesso Artissunch, ogni scambio verbale è una battaglia tra risate e lacrime, tra comicità e dramma, un inno all'esistenza umana.

La bellezza di "Una Giornata Qualunque" sta proprio nella sua capacità di farci ridere dei nostri drammi. Fo e Rame ci insegnano che, anziché chiuderci nel nostro dolore, possiamo trovare conforto nel sapere che non siamo soli nelle nostre lotte. La tragicità della vita viene esorcizzata attraverso il riso, e il pubblico viene coinvolto in una esperienza che trascende il semplice atto di assistere a uno spettacolo. Si crea un contesto di interazione emotiva, dove il pubblico si riconosce nelle fragilità dei personaggi e trova il coraggio di affrontare le proprie incertezze. "Una Giornata Qualunque" è più di una semplice commedia. È un viaggio emotivo che esplora le complessità delle relazioni umane e la solitudine, tutto attraverso la lente della comicità. Grazie alla regia acuta di Artissunch e alle interpretazioni vibranti degli attori, assistiamo a una rappresentazione che combina abilmente leggerezza e profondità. La risata che suscita è liberatoria e catartica, un invito a non prendere la vita troppo sul serio e a riconoscere la bellezza dell’essere imperfetti. La verità di Fo e Rame, immortalata in questo lavoro, risuona forte e chiara: siamo tutti parte di questa grande commedia chiamata vita, e, come sosteneva Fo, dovremmo ricordarci di ridere dei nostri drammi, perché in fondo, tutti abbiamo i nostri guai.

Trailer Video

Danila Celani per SynergieArteTeatro
presenta

29 aprile 2025
ore 20,45

GAIA DE LAURENTIIS STEFANO ARTISSUNCH

UNA GIORNATA QUALUNQUE

di Dario Fo e Franca Rame

con Lorenzo Artissunch

Regia e ideazione scenica Stefano Artissunch

Musiche Banda Osiris

Luci Patrick Vitali
Costumi Emiliano Sicuro

BIGLIETTI
Prestige € 31,00 - Poltronissima € 27,00 - Poltrona € 20,00 - Poltronissima under 26 anni € 19,00

Per acquisto:
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