(di Vincenzo Petrosino, SalernoIl Movimento 5 stelle come il "Titanic", ritenuto  nave di  nuova generazione e inaffondabile, sta invece miseramente colando a picco alla prima navigazione importante. Sta affondando con poche scialuppe di salvataggio e nessuna nave all'orizzonte che possa salvarlo.

All'origine di ciò, una serie interminabile di errori gravissimi e, per giunta, incomprensibili.

Il primo , e forse il più grande ,  è l'abbandono degli storici sostenitori e attivisti, sostituiti da rappresentanti esterni.

Dopo il 2013 un gruppo di "fortunati" eletti fu inviato a Roma per diventare "terminale di rete" e aprire il Parlamento come una "scatoletta di tonno" per portare a Roma la democrazia diretta rappresentata da comuni cittadini.

In realtà, anche se fa molto male raccontarlo, pian piano iniziò una selettiva e silenziosa eliminazione delle "teste pensanti" del Movimento che non erano state  mai elette o partecipato ad elezioni.

A mio giudizio, e ne conosco molti di attivisti in tutta Italia, il cuore del Movimento 5 stelle era costituito proprio da quelle persone, non certo da molti degli eletti, spesso "turisti per caso"  o persone che al  momento giusto si erano trovate al posto giusto. Così, coloro che erano promotori dei meet up, attivisti "più esperti"  e vero motore del Movimento sono stati progressivamente messi da parte, dimenticati e men che meno valorizzati! 

Così il Movimento 5 stelle oggi è un "Titanic che affonda" e non contribuiranno certo a salvarlo il "capo politico", i "facilitatori" e quattro fan su Facebook... che non potranno far dimenticare, tra l'altro, anche le tante promesse mancate come quelle su Ilva, Tav, Tap,  aeroporti  di Salerno e Firenze , trivellazioni e non ultimo il reddito di cittadinanza.   

Spieghiamoci perchè sono andati a cercare " le competenze fuori dalla cerchia M5s ", ma davvero si crede che un Movimento giunto a Roma nel 2013 alla diciassettesima legislatura, per andare avanti e governare aveva bisogno di gente esterna senza storia?

Ma davvero si crede che quella gente diventata onorevole... alle spalle non aveva persone capaci e di fede M5s " ? 

Sono state proprio quelle che ( spesso e molte ) escluse hanno determinato malcontento e caos.  Il Boom ultimo è stato solo un insieme di coincidenze e la corsa al nuovo in assenza di altro e ovviamente anche le tante promesse su Ilva, Tav, Tap e non ultimo sul reddito di cittadinanza. 

Quindi, non è una sorpresa che anche personaggi che sono stati simbolo del Movimento, che ne hanno fatto parte fin dalle origini contribuendo a farlo crescere adesso lo abbandonino o ne abbandonino quello che dovrebbe esserne il cuore "tecnico", l'associazione Rousseau, come Max Bugani che, secondo quanto riportato dal Corriere, si è dimesso da socio ufficialmente "per dedicarsi alla sfida importante che oggi lo vede impegnato in Campidoglio", ma "a motivare lo strappo da Rousseau, sarebbero le polemiche sui conflitti d’interesse, i rapporti con Casaleggio con il quale Bugani non è più in sintonia come un tempo, la visione politica non condivisa con Di Maio e la prospettiva di un netto insuccesso alle regionali in Emilia-Romagna del 26 gennaio".

A sostituire Bunganio è stato chiamato Alessandro Di Battista che da un paio di giorni ha ripreso, sul suo profilo Facebook, a postare su argomenti che riguardano la politica e l'attività dei 5 Stelle... in sintonia con il capo politico Di Maio.