Le origini del dissesto di Banca Etruria nascono dal conflitto per il controllo della sua gestione. Conflitto che va in scena tra la componente storica massonica e quella nuova, cattolica, di matrice Opus Dei. Arezzo e provincia, dalla lavorazione dell'oro alle altre eccellenze sul territorio, sono un'attrazione importante per creare potere e consenso e la banca che storicamente gestiva quella ricchezza era occasione troppo ghiotta per non impossessarsene, in modo poi da favorire investitori e aziende amiche.