Si è svolto il 16 marzo il tanto atteso Consiglio dei Ministri con le nuove misure a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese per contrastare gli effetti sull'economia dell'emergenza coronavirus.
Al termine della riunione, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, e il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, hanno illustrato il provvedimento.
Non è al momento disponibile un link al documento - si parla di circa 120 articoli - ma il ministro Gualtieri ne ha data una sintesi, anticipando per il futuro nuove misure se saranno ritenute necessarie.
I 25 miliardi autorizzati dal Parlamento saranno spesi in toto, a differenza di quanto annunciato pochi giorni fa. Inoltre, se l'emergenza dovesse continuare le misure varate per il mese di marzo potranno essere rinnovate per aprile, tanto che il governo ha mobilitato finanziamenti per 350 miliardi di euro, gli stessi della Germania (che ne ha annunciati 550) in rapporto al Pil.
Al momento, Sanità e Protezione Civile si divideranno (più o meno) 3 miliardi di stanziamenti per la gestione dell'emergenza che dovrebbe comprendere anche la fornitura di apparecchiature mancanti oltre alla strutture per contenerle, di cui si occuperà il commissario Arcuri.
Poi ci sono i sostegni alle imprese e agli autonomi con slittamento delle scadenze fiscali. Sono previste ulteriori settimane di cassa integrazione in deroga. Ci sono misure per proteggere chi lavora, come ad esempio tassisti, postini. Sostegni all'editoria e al mondo dello spettacolo.
Bonus per chi sta lavorando a marzo, congedi retribuiti o bonus baby per le famiglie con i figli a casa.
Come hanno accolto il decreto le opposizioni? Questo il commento di Giorgia Meloni, Fratelli d'Italia: "Il decreto Coronavirus del Governo sospende per due mesi ogni obbligo ai percettori di reddito di cittadinanza come la disponibilità al lavoro o svolgere attività di servizio alla collettività presso i Comuni. Ma non sarebbe stato meglio utilizzare questa numerosissima forza lavoro (circa un milione di persone già pagate dallo Stato) per attività di sanificazione delle città come già proposto da FDI?"