Il fronte sud est di Kharkiv è diventato indifendibile e i russi hanno deciso di ritirare le proprie truppe da Balakliya e Izyum per concentrare i loro sforzi nella difesa di Donetsk, come dichiarato, seppur non così esplicitamente, dallo stesso ministero della Difesa di Mosca.

A seguito di ciò, quest'oggi la 25a brigata aviotrasportata dell'esercito ucraino ha fatto il suo ingresso a Izyum, nell'Oblast di Kharkiv, ormai abbandonata dai russi che l'avevano occupata alla fine di marzo.

Non solo. Le forze operative speciali ucraine sono entrate anche a Kupiansk, circa 50 Km più a nord. La liberazione di Kupiansk, 28.000 abitanti in tempo di pace, è una delle vittorie più significative ottenute da Kiev perché, non distante dal confine russo, si trova lungo i percorsi di rifornimento della linea del fronte del Donbass. Kupiansk era stata occupata dai russi il 27 febbraio. Liberato anche il villaggio di Grakove.

"Il coraggio delle truppe ucraine unito alle armi occidentali ha consentito l'attuale svolta", ha dichiarato tramite Twitter il portavoce del ministero degli Esteri, Oleh Nikolenko.

L'esercito ucraino ottiene successi anche sul fronte meridionale, dove in alcune zone è avanzato di alcune decine di chilometri, ha detto in televisione Natalia Humeniuk, portavoce del comando militare meridionale dell'Ucraina. Nove carri armati sono stati distrutti e 70 soldati russi sono stati uccisi in combattimento. Humeniuk ha anche detto che due obici usati per bombardare Nikopol dall'altra parte del fiume Dnipro sono stati distrutti. La Russia, per sostenere le proprie truppe nell'oblast di Kherson ha inviato 1.300 soldati ceceni nell'oblast di Kherson.

Dal 24 febbraio, queste le perdite registrate dai russi in Ucraina: 52.250 soldati, 2.136 carri armati, 4.584 veicoli corazzati da combattimento, 3.426 veicoli e serbatoi di carburante, 1.259 sistemi di artiglieria, 311 sistemi di lancio multiplo di razzi, 162 sistemi di difesa aerea, 239 aeroplani, 212 elicotteri, 898 droni e 15 imbarcazioni.