In uno stringato comunicato stampa, lunedì, la Federazione Italiana Giuoco Calcio ha comunicato di aver concluso "un accordo di collaborazione tecnica con Roberto Mancini, che ricoprirà l’incarico di Ct della Nazionale". Ulteriori parole sono state rimandate alla conferenza stampa che si è tenuta martedì 15 maggio presso il Centro tecnico federale di Coverciano.

Il nuovo commissario tecnico ha firmato un contratto che lo impegna per due anni a 2 milioni netti a stagione, cui verranno sommati premi importanti in base ai risultati ottenuti, con un'opzione che gli consente di guidare la nazionale fino ai mondiali del Qatar.

Durante la presentazione, il commissario della Figc Fabbricini ha introdotto Mancini come la miglior scelta possibile, ricordando la sua rinuncia al contratto in essere con lo Zenit.

Dal canto suo, Mancini ha detto di essere emozionato, anche perché è stato indicato dalla Federazione come prima scelta. Il nuovo CT ha ricordato i suoi trascorsi in nazionale che risalgono al 1978 quando ha fatto il proprio ingresso a Coverciano per la prima volta con l'Under 14.

«Essere qui in questo ruolo adesso - ha dichiarato Mancini - è importante. Sono felice anche per i miei genitori che saranno orgogliosi. Essere CT azzurro è la massima aspirazione per tutti, e questo era il momento giusto nella mia carriera.»

Rimanendo, giustamente, sul vago per quanto riguarda ambizioni e modulo di gioco, Mancini ha detto che anche in momenti in cui il calcio italiano non brilla, in Italia si possono trovare giocatori di qualità e che Balotelli, quasi sicuramente, sarà chiamato almeno per valutarne lo stato di forma. Come collaboratori, ha fatto il nome di Pirlo, in attesa di conoscere cosa ne pensi l'interessato.

Il primo impegno della nuova nazionale sarà il 28 maggio contro l'Arabia Saudita a San Gallo.