Oggi alle 15 sarà il Giorno del Giudizio per il Governo Salvini-DiMaio. A quell’ora il Premier Giuseppe Conte si presenterà davanti all’assemblea di Palazzo Madama per chiarire la sua posizione.
Secondo alcune fonti, il Premier Giuseppe Conte attaccherà in maniera frontale l’ex alleato leghista, facendo notare tutti i ‘no’ della Lega nei confronti del Governo da lui guidato e forse anche tutti gli episodi in cui Salvini ha scavalcato la sua autorità.
Non mancherà la risposta di Matteo Salvini che come ha annunciato nei giorni scorsi ascolterà Conte e si comporterà di conseguenza. In caso non ci fossero più le condizioni per andare avanti con l’attuale Governo, secondo il Leader leghista, l’unica soluzione è il voto anticipato.
La crisi più pazza del mondo non è ancora dall’essere risolta. I principali protagonisti (Lega e Movimento Cinque Stelle) sono in un drammatico stato confusionale. Se la Lega è incredula delle mosse fatte dal Capitano che hanno portato a questa situazione, il Movimento Cinque Stelle non è da meno sul da farsi, infatti, le opzioni messe sul piatto sono principalmente tre. Governo con il Partito Democratico oppure riprendere i rapporti con la Lega e proseguire l’alleanza e per ultima andare a elezioni anticipate.
Nel frattempo Di Maio continua ad attaccare Matteo Salvini definito un “disperato per aver combinato un disastro” anche se non chiude un eventuale dialogo e come ultima speranza si affida al Presidente della repubblica Sergio Mattarella.
L’ANSA riporta gli umori del Leader 5Stelle che bolla un possibile Governo con Renzi, Lotti e la Boschi come delle Fake News messe in giro per minare un eventuale accordo di Governo con i Dem. Ovviamente Fake News leghiste.
Dal fronte leghista, in molti sperano in una riappacificazione con i 5Stelle e al tempo stesso incominciano i primi malumori pubblici riguardo alle scelte solitarie fatta dal loro capitano.
E il Partito Democratico? Il Segretario Nicola Zingaretti ribadisce come un mantra che il suo Partito aspetterà la dichiarazione del Presidente Giuseppe Conte e l’apertura ufficiale della crisi di Governo e inoltre: “O si forma un Governo forte oppure meglio tornare al voto”.
Molte le ipotesi in campo ma nessuna soluzione reale di questa pazza crisi di Governo. Un Governo M5S-PD ma senza la presenza della Ditta Renzi e company (Anche se il gruppo parlamentare Dem è a maggioranza renziana) oppure riprendere il discorso con Lega ma con Matteo Salvini ridimensionato nel suo ruolo governativo e all’interno del suo stesso Partito. Ultima spiaggia le elezioni anticipate che potrebbero riservare molte sorprese.