In relazione alla guerra in Ucraina, gli analisti militari teorizzano il possibile verificarsi una situazione di stallo del conflitto durante il periodo invernale.

Al momento, però, feroci combattimenti si registrano  soprattutto nella regione orientale di Donetsk, dove le forze russe stanno spingendo per catturare la città di Bakhmut.

Il portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby , ha affermato che l'entità degli scontri in corso pone un serio ostacolo alle speranze di una fine imminente del conflitto, non dichiarando però un punto cardine attorno a cui gira la guerra: la forza delle lobby legate alla vendita di armi e le inimmaginabili cifre record a cui si attestano i loro bilanci.

"Considerando ciò che stiamo vedendo in aria e sul terreno in Ucraina, è difficile concludere che questa guerra finirà entro la fine dell'anno", ha detto Kirby in risposta a una domanda sulle prospettive di una pace negoziata con il presidente russo  Vladimir Putin .

Secondo un calcolo, del tutto ipotetico, con i miliardi spesi per  garantire la difesa Ucraina, il paese stesso potrebbe essere ricostruito interamente, favorendo una crescita importante della nazione, se si consideri l'indotto generato.

Che la Pace non possa essere raggiunta con la Russia è una immensa menzogna considerando la situazione scomoda che Putin si trova oggi a vivere, quella di leader posto fra l'incudine e il martello.

L'idea che alle spalle di Putin esista una "camarilla" e una serie di "gost- strategic men" è reale, ma evidenzia comunque una grande debolezza di detti personaggi in un contesto bellico dove anche la credibilità geo-politica gioca un ruolo di favore e questa condizione ha in Dmitrij Anatol'evič Medvedev il primo anello debole.