La storia di Giulia Cecchettin, una giovane anima vibrante strappata via troppo presto, ha lasciato un'ombra di dolore che sembra non avere fine. Gino Cecchettin, il padre che ha visto il proprio cuore frantumarsi per la perdita della sua amata figlia, ha deciso di condividere con il mondo la storia di Giulia attraverso il libro "Cara Giulia", scritto in collaborazione con Marco Franzoso e in uscita il 5 marzo per Rizzoli.

Questo non è solo un libro; è un abbraccio di parole che cerca di esprimere l'amore di un padre e di narrare la lotta contro la violenza sulle donne. Gino, con il cuore gravato da un peso indescrivibile, si apre al mondo, invitandoci a conoscere la vita straordinaria di Giulia, fatta di sogni, speranze e amore.

Prima di trarre conclusioni su un padre che cerca disperatamente di dare voce alla memoria di sua figlia, riflettiamo un momento. "Cara Giulia" è più di una testimonianza di dolore; è un tributo al coraggio di Giulia e alla luce che nessuna violenza può oscurare completamente.

Questo libro è un invito alla compassione e alla comprensione. Gino e Marco ci guidano attraverso il viaggio emotivo di una famiglia colpita da una tragedia inimmaginabile. La storia di Giulia diventa un richiamo all'azione contro la violenza domestica.

In un mondo spesso indifferente, "Cara Giulia" è una voce che implora ascolto, una preghiera silenziosa per un cambiamento che protegga le Giulia di domani. La storia di questa giovane donna non è solo una tragedia; è un'opportunità per unire le forze e combattere contro un male diffuso che colpisce troppo spesso nel silenzio.

Leggere "Cara Giulia" non è solo acquisire conoscenza; è un gesto di solidarietà verso tutti coloro che combattono la battaglia contro la violenza sulle donne. Possa questa storia portare un messaggio di speranza e ispirare azioni concrete per un futuro in cui la violenza sia solo un triste ricordo del passato.