La finale di Europa League in programma mercoledì 26 maggio a Danzica non vedrà di fronte due squadre inglesi, come è avvenuto per la Champions.

Ad evitarlo è stato il Villareal che, dopo aver sconfitto per 2-1 l'Arsenal nel match di andata, giovedì è riuscito a pareggiare per 0-0 nella gara di ritorno che si è disputata all'Emirates Stadium, aggiudicandosi così il passaggio del turno.

Tante le occasioni per l'Arsenal, che ha anche colpito due pali, ma la vittoria non si ottiene a punti, ma solo segnando una rete che, ieri sera, sarebbe stata sufficiente ai gunners per il passaggio del turno. Ma così non è stato.

"Devastato e deluso", in questi termini ha descritto il suo stato d'animo, Mikel Arteta, allenatore dell'Arsenal: "Sono devastato. Davvero deluso. Dobbiamo congratularci con il Villarreal. Abbiamo provato di tutto fino all'ultimo. Penso che avremmo meritato di vincere la partita. Abbiamo avuto tre grandi occasioni... mentre i nostri avversari nessuna".

Due volte soddisfatto, invece, l'allenatore del Villareal, Unai Emery... per due motivi: uno riguarda l'aver raggiunto l'ennesima finale di Europa League, torneo da lui conquistato più volte alla guida del Siviglia, l'altra l'averlo fatto battendo la squadra che allenava in precedenza (l'Arsenal) e  l'allenatore che lo ha sostituito su quella panchina (Arteta).

"Sono molto orgoglioso - ha detto Emery - perché è molto importante per noi e l'Arsenal è un'ottima squadra. Ce lo meritavamo. Oggi abbiamo lavorato molto bene, difeso molto bene e qualche volta con il possesso abbiamo controllato la partita anche se loro hanno avuto le migliori occasioni per segnare. Ci godremo questo momento e poi prepareremo la partita contro il Manchester United. Meritiamo di giocare questa finale e mostreremo le nostre migliori prestazioni e dimostreremo che vogliamo combattere contro il Manchester per questo titolo ".

L'altra semifinale, tra Roma e Manchester United, è finita 3-2 per i giallorossi, ma il risultato aggregato è di 8-5 per gli inglesi che si qualificano così per la finale. Magra consolazione per la squadra di Fonseca, che ha comunque avuto un'infinità di occasioni per aumentare il proprio bottino di reti... ma senza riuscire a realizzarle.