Il Primo Maggio romano, con il suo iconico Concertone, resterà fedele alla tradizione anche in questo 2025, tornando ad invadere Piazza San Giovanni in Laterano, nonostante i recenti lavori di restauro, confidando che le fontane, sempre spente, non comincino a zampillare proprio durante il Concertone sotto il sedere dei partecipanti!

La riqualificazione della storica Piazza, costata 15 milioni di euro di fondi giubilari, ha ridato lustro ad una dei luoghi simbolo di Roma. Oltre ai 320.000 sanpietrini riposizionati e agli 80.000 nuovi lastroni di pietra, la novità più discussa sono state proprio le 12 fontane a raso.

Forse sarebbe stato più saggio consegnare il concertone al più consono Circo Massimo, dal momento che il mitico partone davanti alla Basilica è stato sostituito da san pietrini, lastroni di marmo e fontane, ma la sinistra non ha inteso mollare una delle sue piazze rosse più iconiche.

 A nulla sono valse, per ora, le rassicurazioni dell’assessore ai Lavori Pubblici della Capitale che ha annunciato un rigoroso piano di protezione per la piazza: coperture per le fontane, limitazioni al transito dei mezzi pesanti e gestione accurata dei carichi. Un vero e proprio “manuale d’uso” per la piazza in modalità concertone.

Ma, sui social, non sono mancate le polemiche e le critiche di questa scelta. I cittadini, infatti, hanno commentato con sarcasmo e disappunto la decisione del sindaco Roberto Gualtieri. “Una follia” e “uno spreco di denaro pubblico” sono solo alcune delle accuse piovute sull’amministrazione, rea di voler sacrificare una piazza appena restituita alla città per un evento che, per la sua natura popolare e affollata, potrebbe metterne a rischio la nuova veste.

Ma, come spesso accade in Italia, il vero nodo è politico e culturale. Rinunciare a San Giovanni sarebbe vissuto come una resa, una perdita di identità per una sinistra già in difficoltà nel suo rapporto con il popolo e le piazze. Così, anche quest’anno, tra strisce di prato, lastre di marmo, sanpietrini, fontane e il ruggito di chitarre e batterie che torneranno a rimbombare contro la Basilica, il Primo Maggio romano si prepara a celebrare la Festa dei Lavoratori italiani - quelli con gli stipendi più bassi e l’età pensionabile più alta d’Europa - rischiando però di danneggiare una delle piazze più belle e appena restaurate della Capitale.

I cantanti del Concertone del Primo Maggio.

 Achille Lauro, Alfa, Andrea Cerrato, Anna and Vulkan, Anna Carol, Anna Castiglia, Arisa, Bambole di Pezza, Brunori Sas, Carl Brave, Centomilacarie, Dente, Ele A, Elodie, Eugenio in Via di Gioia, Federica Abbate, Franco126, Fulminacci, Gabry Ponte, Gaia, Gazzelle, Ghali, Giglio, Giorgia, Giorgio Poi, Giulia Mei, i Benvegnù, Il Mago del Gelato, Joan Thiele, Legno & Gio Evan, Leo Gassmann, Luchè, Lucio Corsi, Mimi, Mondo Marcio, Orchestraccia ft. Mundial, Patagarri, Pierdavide Carone, Rocco Hunt, Senhit, Serena Brancale, Shablo con special guests, The Kolors, Tredici Pietro.

A presentare da piazza San Giovanni in Roma, Noemi, Ermal Meta e BigMama, con le incursioni di Vincenzo Schettini.