Del Piero al corso allenatore Uefa… con Allegri professore!

C’era anche Alessandro Del Piero, in prima fila, a lezione da Massimiliano Allegri. Gli allievi allenatori iscritti al corso Uefa Pro di Coverciano sono ospiti per due giorni della Juventus al centro sportivo bianconero della Continassa: oggi è stato al J Hotel il giorno degli incontri con lo staff tecnico della Signora, domani assisteranno anche agli allenamenti della Juve in vista della partita di domenica con la Salernitana.

“Sono molto contento di aver vissuto questa giornata di formazione e condivisione, assieme anche al mio staff, con i ragazzi del Corso Uefa Pro”, ha detto Allegri dell’incontro coi corsisti, tra cui oltre a Del Piero c’erano tra gli altri anche Marco Parolo, Ignazio Abate e Simone Padoin. “Questi momenti sono sempre stimolanti e costruttivi perché sono sempre un’occasione di confronto e apprendimento, la formazione è continua: ho cercato di mettere a disposizione alcuni concetti e alcune nozioni relative al nostro modo di impostare il lavoro settimanale in preparazione alla gara. Un allenatore deve sempre mettersi a disposizione per aiutare i propri calciatori e, in questo caso, anche i colleghi”.


Osimhen, oltre al Psg ora spunta il Chelsea

Victor Osimhen preferisce la Premier League al Paris Saint-Germain. A fare il punto sul futuro del centravanti nigeriano è la redazione di ‘Sky Sport’: classe ’98, il centravanti di proprietà del Napoli ha nel suo contratto una clausola che oscilla tra i 120 e i 130 milioni di euro e i campioni di Francia in estate avranno la necessità di sostituire Kylian Mbappé. Ma il bomber del Napoli spera nel trasferimento in Inghilterra, anche perché in Ligue 1 ha già giocato vestendo la maglia del Lille prima del trasferimento in Italia.

Al momento la pista di Premier più calda è quella che porta al Chelsea: il nuovo direttore sportivo Giovanni Manna sta parlando con il Chelsea per valutare se ci sono i margini per chiudere la trattativa e per inserire nel possibile affare Osimhen anche Romelu Lukaku, attaccante che lo stesso Manna ha trattato la scorsa estate per conto della Juventus.


Calzona: “Non gestiamo al meglio i vantaggi”

Francesco Calzona, allenatore del Napoli, nella sala stampa del Bluenergy Stadium ha analizzato il pareggio per 1-1 contro l’Udinese.  “Quando le partite si sporcano purtroppo fatichiamo, è già la terza volta nella mia gestione che non riusciamo a gestire al meglio il vantaggio. Non mi sarei mai aspettato un’Udinese in questa posizione di classifica, le annate poi possono girare in modo particolare e questo è stato il caso dell’Udinese, ma può ancora uscire da questa situazione”.


Cajuste: “Siamo davvero dispiaciuti. Volevamo vincere e non ci siamo riusciti. Difficile spiegare le difficoltà di questa stagione”

Jens Cajuste commenta l’1-1 con l’Udinese: “Siamo davvero dispiaciuti. Lo è l’allenatore, ma lo siamo anche noi. Volevamo vincere, ma purtroppo non ci siamo riusciti. Continua una stagione molto difficile. Non so spiegare cosa non abbia funzionato, non c’è una motivazione. C’erano grandi aspettative e naturalmente siamo delusi. Non sono pentito di essere venuto qui, io sono arrivato in un grande club e farò di tutto – finché sarà possibile – per dare soddisfazioni ai tifosi del Napoli”.


Rai - Napoli-Pioli, ma prima vuole buonuscita dal Milan: non farà sconti a chi lo esonera

Giorni di attesa per Aurelio de Laurentiis. Attende notizie dagli agenti di Stefano Pioli. Ciro Venerato, giornalista ed esperto Rai, fa il punto della situazione al sito del TGR della Rai: “Il tecnico aspetta il vertice con l'ad Furlani prima di definire il contratto col Napoli.
Chiede una buonuscita prima di rescindere (guadagna 4 milioni netti più bonus) e non intende fare sconti eccessivi ad una dirigenza che lo ha messo sempre in discussione (a fine anno contattò Lopetegui per esonerarlo). Ha voglia di Napoli, su questo pochi dubbi (anzi nessuno) ma prima di accettare il biennale (con opzione) azzurro vuole definire tutto col suo (ormai) ex club. Anche (e forse non solo) per questo la dirigenza azzurra continua a monitorare Vincenzo italiano. Gasperini? Pista difficile: questa è la frase che gira nelle segrete stanze”.


Bruscolotti: “Ostigard? L’ultimo di una serie di errori madornali in difesa. La squadra dovrebbe portare più rispetto ai tifosi”

Giuseppe Bruscolotti parla a Marte Sport Live: “Dopo l’errore di ieri di Ostigard dovrei usare parole molto pesanti, ma evito per rispetto. Sto dicendo dall’inizio del campionato che questa difesa non aveva futuro. A tre giornate dal termine continuano a permanere questi errori. Francamente vedere certe cose non è possibile. Il calcio è applicazione e concentrazione. Sembra stiano facendo di tutto per non andare in Europa con punti persi malamente nei finali di partita. Potevamo ancora competere per la Champions.  Errori concettuali che Calzona potrebbe addestrare ad evitare? Queste distrazioni sono continue, noi ci esercitavamo e su queste cose difensive ci si lavorava almeno un giorno a settimana. L’attenzione era frutto di un lavoro, oggi non so come ci si regoli. La scuola è scuola, è la scuola che ti porta avanti. Se vai bene a scuola ti si aprono le porte nella vita. Solo loro possono evitare alcuni errori marchiani.  In questo finale di stagione credo che la società si stia già adoperando per il futuro, senza rimanere a guardare. I tempi sono stretti, bisogna essere subito pronti per la ripartenza e sono sicuro che stanno lavorando. La squadra però deve lavarsi un po’ la faccia ed avere più rispetto verso tutti. Insomma la squadra salvasse un po’ la faccia ed avesse più rispetto per i tifosi: tutto fanno, fuorché portare rispetto! Inutile fare quelle facce dispiaciute a fine gara: l’orgoglio lo si vede in campo, con le giocate. La gente vuole i fatti, e di fatti se ne vedono pochissimi”


Tosto: “Il futuro del capitano? Conoscendolo Di Lorenzo proverà a rilanciarsi. Lukaku può essere il sostituto di Osimhen”

Vittorio Tosto parla a Forza Napoli Sempre: “Il Napoli deve rimettere l’azienda al centro del progetto, ragionando in questo modo. In tal senso Lindstrom non è un calciatore che si può regalare, va riproposto, ricostruito e rilanciato. Cosa vorrà fare, capitan Di Lorenzo, dopo una stagione del genere? Sono sicuro che resterà e sono certo che abbia un solo pensiero: vorrà riscattarsi. Chi sarà, a mio avviso, l’attaccante che sostituirà Victor Osimhen? State certi che il Napoli punterà su Romelu Lukaku, soprattutto qualora Antonio Conte dovesse essere il prossimo allenatore. Se Aurelio De Laurentiis ingaggiasse Gian Piero Gasperini, ci sarebbero maggiori chance di acquistare giocatori emergenti, delle ‘scommesse’. Alcune scelte dipenderanno dall’allenatore che deciderà di firmare con il Napoli”.


Plastino: “Il Napoli? Ormai si pensa alla prossima stagione. Io prenderei Gasperini o Italiano per ripartire”

Michele Plastino parla a Forza Napoli Sempre: “Non vorrei che nel giudicare quest’anno del Napoli ci facessimo prendere dai pregiudizi relativi al momento, al risultato finale. Anzi, se proprio devo dire qualcosa, a me ieri è sembrato di aver visto qualcosa in più rispetto agli ultimi tempi. Niente di così rilevante. Purtroppo “adda passà a nuttata” come diceva il grande Eduardo. Ormai tutti siamo in attesa di capire cosa succederà nella prossima stagione. Con tutto il rispetto per la carriera ma Conte io non lo vedo a Napoli. E per me non è sinonimo di certezza di quarto o quinto posto per i prossimi tre anni. Io per la panchina del Napoli non ho dubbi, chiamerei Gasperini o Italiano. Ma è solo la mia opinione. Come ci ricorda l’ascoltatore, Calzona, quando fu secondo di Sarri, curava l’aspetto difensivo e lo stesso Sarri quando arrivò alla Lazio non fece altro che decantare le sue virtù proprio nell’assetto difensivo. Ma tutte le cose straordinarie in fase difensiva, per me, le ha comandate Reina. Calzona non è giudicabile. Io espressi un parere negativo quando lui attaccò la squadra. Secondo me un allenatore appena arrivato non può attaccare la squadra. Guardate Cannavaro, non mi sembra che arrivato a Udine, pur in una situazione così drammatica, abbia parlato male della sua squadra. L’allenatore deve essere tutt’uno con la squadra. Sul campo Calzona lo ritengo abbastanza ingiudicabile. Secondo me il presidente del Napoli ha capito che occorre una società, uno stadio, per poter avviare un ciclo vincente. Ma non può attuare i cambiamenti da solo. Ricordo che era presidente della Roma Dino Viola quando si cominciò a parlare di stadio nuovo e lui fece una battaglia per costruirlo. Sono passati 50 anni. E quindi non mi sembra che la politica aiuti molto in queste circostanze una società di calcio. Poi di questi tempi c’è uno scontro ancora più forte tra politica e calcio in assoluto”.