All'inizio del 2014, "per atto dovuto", parte la nuova inchiesta che darà origine al processo Ruby ter, il terzo della serie. L'indagine parte dopo che la Procura riceve gli atti dei processi Ruby e Ruby bis dove, in base alle motivazioni delle due sentenze, per 45 indagati vengono ipotizzati i reati di corruzione in atti giudiziari, falsa testimonianza e rivelazione di segreto.

Di cosa si tratta? È presto detto. Berlusconi è accusato di aver corrotto i testimoni nei processi Ruby e Ruby bis per provare la sua innocenza.

Nel 2016 il giudice spacchetta il processo in sette diversi tribunali, accogliendo le eccezioni di competenza territoriale presentate dalle difese. Così, le posizioni di alcuni indagati finiscono a Monza, Treviso, Roma, Pescara, Siena e Torino, mentre a Milano rimangono a giudizio 23 indagati tra cui Berlusconi.

A marzo del 2019 muore una delle testimoni chiave del processo, Imane Fadil, che aveva chiesto di essere parte civile nel procedimento. La procura di Milano apre un fascicolo per omicidio, che si chiude però a settembre dello stesso anno decretando che la modella marocchina è morta a causa di "un'aplasia midollare associata a un'epatite acuta, un'entità clinica estremamente rara e di estrema gravità". Nel 2021 il caso è stato riaperto per valutare eventuali responsabilità dei medici nelle cure prestate alla ragazza.

La prima sentenza del Ruby ter nell'ottobre 2021 quando il tribunale di Siena decreta, per entrambi gli imputati, Berlusconi e Mariani (pianista ad Arcore), la piena assoluzione perché il fatto non sussiste.

Il filone milanese, come già quello di Siena, subisce numerosi rinvii per l'indisponibilità di Berlusconi, giustificata dai suoi legali con problemi di salute del suo assistito e altrettanti ricoveri al San Raffaele. Il 16 settembre 2021 Berlusconi rifiuta una perizia medico legale disposta dal tribunale.

Mercoledì, dopo tutti questi anni, si è arrivati alla fase finale del procedimento, con l'arringa dei PM che hanno motivato e chiesto per Silvio Berlusconi una condanna a 6 anni di reclusione per corruzione di testimoni e per Karima El Mahroug, la famosa Ruby, 5 anni per falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari. Complessivamente sono state richieste condanne per tutti gli imputati che vanno da 1 anno e 4 mesi per falsa testimonianza per Maria Rosaria Rossi, senatrice ed ex fedelissima del Cavaliere, fino ai 6 anni e 6 mesi per Luca Risso, ex fidanzato di Ruby. I PM hanno chiesto l'assoluzione per uno solo degli imputati, Luca Pedrini. 

Insieme alla richiesta di condanna, vi sono quelle di confisca relative a case, ville e denaro (per milioni di euro), oltre al risarcimento richiesto  dalla Presidenza del Consiglio" con una "provvisionale da 10 milioni di euro per la corruzione in atti giudiziari e di 500mila euro per le false testimonianze". 

Quest'ultimo particolare caratterizza l'aspetto politico del processo e la sua singolarità, visto che il partito di Silvio Berlusconi è tra quelli che  appoggiano l'attuale governo.  Draghi, però, per il momento no deve preoccuparsi, perché la sentenza non sarà emessa prima del prossimo settembre.

Da segnalare, comunque, le balzane dichiarazioni a supporto di Berlusconi da parte dei politici del centrodestra che, evidentgemente, confidano nell'ignoranza e nella scarsa memoria degli italiani. 

Antonio Tajani: "Ancora una volta si usa la giustizia a fini politici. Da Milano arriva una assurda ed immotivata richiesta di condanna contro Silvio Berlusconi per una vicenda dalla quale è stato già assolto. Un accanimento inaccettabile contro un uomo che ha agito sempre con correttezza e trasparenza".

Licia Ronzulli: "Forza Pres! Anche questo processo finirà come il precedente, con una assoluzione: è innocente e la verità viene sempre a galla. Mi spiace per i suoi nemici: non riusciranno nemmeno stavolta a fermare il leader di Forza Italia! Noi siamo te!!!"
Matteo Salvini: "Altro processo, altra richiesta di condanna per Berlusconi per il “caso Ruby”. Ma basta, non se ne può più! 12 giugno, con i SÌ ai Referendum la Giustizia cambia".



Crediti immagine:  account Facebook Silvio Berlusconi