Si è chiuso il G20 di Roma e tutti sembrano concordi sul fatto che sia assolutamente necessario ridurre le emissioni in atmosfera. Purtroppo come ho sempre ampiamente scritto e pubblicato con il mio gruppo di studio, la terra che è la culla che ci dà la vita e ci mantiene in vita , non è più in grado di riparare gli errori umani dell'ultimo secolo .

Noi interagiamo con l'ambiente in cui viviamo e rispondiamo ad ogni sollecitazione chimica, fisica o batteriologica. 

Anche lo stesso sole che è fonte di vita può creare danni nel nostro organismo direttamente o indirettamente.

Purtroppo il progresso non può avere un prezzo, mentre questo progresso negli ultimi decenni ha un prezzo, persino piuttosto elevato .

Sono in realtà facce della stessa medaglia, sia le azioni degli inquinanti sull'organismo umano, sia l'azione delle stesse emissioni colpose e dolose sul riscaldamento terrestre. 

Probabilmente gli eventi catastrofici e il futuro che ci riserverebbe a breve continuare con le emissioni attuali è stato più sentito del problema delle patologie umane per le quali comunque sono stati fatti progressi nella diagnosi e nelle terapie a contrasto.

Con grandissima soddisfazione ho ascoltato raccontare dai potenti della terra ciò che io e tanti altri scienziati diciamo e pubblichiamo da anni da anni.

L'ultimo studio che pubblicammo negli Stati Uniti qualche anno fa  metteva in guardia proprio sul pericolo di continuare a inquinare la terra con emissioni di sostanze che avrebbero condotto ad una catastrofe. In realtà si sta cambiando le generazioni future e non possiamo più farlo.

Lo studio fu inviato, come tra l'altro tanti altri ricercatori hanno fatto, alle autorità del paese, alla Ue e anche allo stesso Papa Francesco .

Con molta soddisfazione ancora leggo in realtà proprio le parole che più volte abbiamo scritto e in particolare questa frase che è piaciuta tanto all'editore negli Usa: Indeed, the earth and the environment in which we live is like a timeshare property, so we have a moral obligation to leave it clean – after “using” it – for the future generations.  (V Petrosino et Al., Cancer & Science U.S.A.) 
symbiosisonlinepublishing.com/cancerscience-research/cancerscience-research52.php

Il riscaldamento, invece, non lascia scampo e gli effetti sarebbero non controllabili come in medicina.  Questo forse ha spinto i potenti del mondo a prendere qualche provvedimento in più.

Ovviamente si parla di carbone, di emissioni da combustione e quindi oltre alla Co2 parliamo di pm, di metalli pesanti, di interferenti endocrini, un mix disastroso per salute e ambiente in toto. 

Ora L'Italia deve dare una prova tangibile di ciò che è scritto nell'accordo del G20 di Roma. Ridurre le emissioni significa "fare realmente qualcosa". Significa ridurre l'uso di alcuni combustibili, significa razionalizzare i trasporti e migliorare i motori e rivolgersi verso energie e fonti alternative. 

Significa prendere provvedimenti per ILVA - SARROCH- BASILICATA-AUGUSTA - Terra dei fuochi. Significa smetterla di volere aeroporti ogni 50 Km come sta accadendo per il contestato aeroporto campano Costa D'Amalfi che sorgerebbe a 50 km da quello di Capodichino. Queste sono le emissioni da ridurre e queste sono prove tangibili di accordi e propositi che altrimenti resterebbero tali... solo chiacchiere.

La gente, i politici, gli amministratori di Comuni e Regioni devono prendere tutti atto della scienza. Bisogna dire basta a tante opere impattanti e mai più dire "il progresso ha un prezzo ", frase che ho più volte ascoltato. 

Che sia davvero il momento di inizio di un mondo migliore. 


 

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