Oggi Papa Francesco ha ricevuto in udienza il Santa Marta Group che riunisce i leader di varie forze dell’ordine, organizzazioni governative, civili e religiose per condividere competenze, esperienze e migliori pratiche al fine di prevenire e lottare contro la tratta di persone e contro le moderne forme di schiavitù. 


Papa Francesco ha ringraziato il Santa Marta Group per l’impegno nel cercare di sradicare tali  attività criminali, che violano la dignità e i diritti di uomini, donne e bambini, e lasciano effetti duraturi sulle singole vittime e sulla società in generale.

Negli anni successivi alla sua costituzione, il Santa Marta Group si è dedicato a promuovere una sempre maggiore comprensione della portata e della natura della tratta di esseri umani e a rafforzare la collaborazione a livello internazionale, nazionale e locale per trovare modi efficaci allo scopo di porre fine a questo flagello e far sì che le vittime ricevano le cure necessarie, sia a livello fisico sia spirituale.

 

Il Santa Marta Group, guidato dal Presidente il Cardinale Vincent Nichols ha tenuto una conferenza stampa nella Sede della Radio Vaticana in Palazzo Pio. 

Il Cardinale Nichols era accompagnato da Steve Francis Homeland Security Investigation USA, dalla Giudice Nambuye (Kenya), da Juan Carlos Hernandez (Capo della polizia Argentina) e dal numero due del Gruppo Kevin Hyland.


Purtroppo moderne forme di schiavitù continuano a diffondersi, anche nelle aree più sviluppate del mondo. 

La lotta contro la tratta di esseri umani deve prendere in maggior considerazione una serie di realtà più ampie, come l’uso responsabile della tecnologia e dei social media e la necessità di una rinnovata visione etica della vita politica, economica e sociale, incentrata non sul profitto ma sulle persone.

Si tratta di un lavoro estremamente difficile  perché è essenziale sostenere, accompagnare e reintegrare le vittime della tratta di esseri umani nelle comunità di arrivo e di assisterle nel processo di guarigione e di recupero della loro autostima. 


Esiste una rete internazionale del male impegnata nel mostruoso traffico di esseri umani alla quale bisogna contrapporre una nuova rete del bene che possa difendere la dignità dell’uomo. Il Gruppo Santa Marta si impegna a cooperare con le forze dell’ordine e con gli Stati per far confiscare il “bloody money” (il denaro insanguinato) che arricchisce il crimine organizzato e i “colletti bianchi“ che lo gestiscono.