Come anticipato, su quanto richiesto dal tribunale di Madrid alla Corte di Giustizia dell'Ue giovedì è arrivato il proprio parere (consultivo) dell'Avvocato Generale Athanasios Rantos.
"Le regole Fifa-Uefa che stabiliscono che ogni nuova competizione sia soggetta ad approvazione - ha dichiarato Athanasios Rantos - è compatibile con le leggi dell’Unione Europea: la Superlega è libera di creare una competizione indipendente, ma in parallelo non può partecipare alle competizioni di Fifa e Uefa senza la loro autorizzazione".
Il parere dell'Avvocato Generale è consultivo e non vincolante, però, nella maggior parte dei casi, è quello che viene confermato dalla Corte.
Che cosa vuol dire? Che la volontà di Real Madrid, Barcellona e Juventus di portare avanti il progetto Superlega in alternativa alla Champions League è da considerarsi (quasi certamente) morto e sepolto.
Così la Uefa ha accolto la decisione:
"La UEFA accoglie con grande favore il parere inequivocabile di oggi che raccomanda una sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea (CGUE) a sostegno della nostra missione centrale di governare il calcio europeo, proteggere la piramide e sviluppare il gioco in tutta Europa.La UEFA accoglie con favore le conclusioni inequivocabili presentate oggi dall'avvocato generale Rantos, che rappresentano un passo incoraggiante verso la conservazione dell'attuale struttura di governance dinamica e democratica della piramide calcistica europea. Il parere rafforza il ruolo centrale delle federazioni nella protezione dello sport, sostenendo i principi fondamentali del merito sportivo e dell'accesso aperto tra i nostri membri, nonché unendo il calcio con responsabilità condivisa e solidarietà.Il calcio in Europa rimane unito e fermamente contrario alla Super League europea, o a qualsiasi proposta di separazione, che minaccerebbe l'intero ecosistema sportivo europeo.In attesa della sentenza definitiva della Corte prevista per il prossimo anno, la UEFA, in qualità di organo di governo senza scopo di lucro di interesse pubblico, continuerà a concentrarsi completamente sulla sua missione di sviluppare il calcio per tutti, in stretta collaborazione con federazioni nazionali, leghe, club, giocatori, tifosi, istituzioni dell'UE, governi e altre parti interessate che hanno a cuore i veri valori del calcio".
Per il momento, Real, Barcellona e Juventus non hanno commentato il parere di Athanasios Rantos.