Dal 24 al 26 novembre, si terrà a Perugia il III Congresso Nazionale di Sinistra Italiana, titolato  LA VITA CHE VERRÀ. Un  titolo a supporto della strada indicata da quel partito per costruire un futuro migliore rispetto a quello che altri stanno preparando.

"Le disuguaglianze economiche e sociali - dice Sinistra Italiana - minano la democrazia e la qualità dell'esistenza, l'irruzione dell'intelligenza artificiale, se non governata, rischia di marginalizzare l'essere umano e la crisi climatica mette in discussione l'esistenza stessa sul pianeta. Visto così il futuro sembra essere una minaccia sulla testa di decine di milioni di persone. Perché il presente è nelle mani di pochi che speculano e di certa politica asservita agli interessi di pochi. Noi ci impegniamo nel presente per costruire un altro futuro e dire con decisione che sarà migliore. La vita che verrà".

Così il segretario di SI, Nicola Fratoianni:

"Tra pochi giorni si svolgerà "La vita che verrà", il terzo congresso nazionale di Sinistra Italiana. Finalmente. Non vedo l'ora di poterci ritrovare, insieme a tante e tanti da tutta Italia, dopo che la pandemia ce lo ha impedito in occasione dello scorso appuntamento congressuale.

Il nome scelto - La vita che verrà - rappresenta il cuore della discussione che intendiamo svolgere. Perché crediamo ancora che il futuro sia in mano a chi ha il coraggio di immaginarlo. Perché nonostante guerra, disuguaglianze e ed emergenza climatica minaccino il nostro domani, il sole continuerà a sorgere.

Quel sole che abbiamo voluto riportare su ogni immagine del nostro congresso. In memoria del Cile di Salvador Allende, simbolo che un altro mondo è davvero possibile, a 50 anni dal golpe militare fascista che lo ha ucciso. E per raffigurare la speranza in un domani diverso, migliore. Che accenda il desiderio e spinga ad impegnarsi per realizzare quel cambiamento sempre più necessario".

Lo stesso Fratoianni, in una intervista al Manifesto,  ha dichiarato che

"ricucire gli strappi e creare convergenze è sempre importante. Ma l'obiettivo non deve essere ricostruire ciò che c'era e che poi si è rotto, se ti dai quel compito fallisci. La ricostruzione di una proposta politica passa per la capacità di lavorare a uno spazio adatto al quadro che abbiamo di fronte".
 E anche  di questo si parlerà al congresso di SI:

"È uno dei temi. Proveremo a misurarci sulla guerra come rottura di un modello di governance globale, che impedisce di organizzare il proprio punto di vista e che impone l'arruolamento. Intanto il capitalismo schiaccia il pianeta. Con le opposizioni dobbiamo essere in grado di suggerire l'alternativa, per noi questa è l'urgenza, l'orizzonte che ci poniamo per i prossimi mesi. ...Il rapporto col voto deve misurarsi con la realtà. Finché c'è questa destra al governo, sottrarsi alla responsabilità di contribuire all'alternativa è improponibile. Non siamo legati per decreto a uno schema rigido di alleanze anche su scala locale, ma la ricerca della convergenza rappresenta il minimo necessario. Non è un caso che la destra abbia mostrato di faticare quando le opposizioni hanno costruito attorno al salario minimo legale un'iniziativa comune. Ha funzionato per due motivi. Perché era giusta, efficace e semplice da comunicare. E per la sua natura unitaria, ha fatto intravedere un'alternativa praticabile".

Il III Congresso Nazionale di Sinistra Italiana si svolgerà il 24, 25 e 26 novembre 2023 a Perugia, presso il centro congressi dell'Hotel Giò, in Via Ruggero D'Andreotto, a Perugia. Il programma del congresso sarà disponibile a breve.



Crediti manifesto: l'idea grafica del III congresso nazionale di Sinistra Italiana è dell'artista torinese Francesco Lopomo