"Mentre prepariamo l'azienda per la nostra prossima fase di crescita, è estremamente importante esaminare ogni aspetto dell'azienda per ridurre i costi e aumentare la produttività. Come parte di questo sforzo, abbiamo effettuato una revisione approfondita dell'organizzazione e preso la difficile decisione di ridurre il nostro organico di oltre il 10% a livello globale".

Questa è la motivazione che il CEO di Tesla, Elon Musk, ha indicato nella mail di licenziamento ricevuta già da alcuni dipendenti.

La più grande casa automobilistica al mondo per capitalizzazione in borsa, a dicembre 2023 contava in tutto il mondo 140.473 dipendenti. Pertanto, sarebbero circa 14mila quelli destinati a dover lasciare l'azienda, anche se non è dato sapere quali siano i ruoli e le località maggiormente a rischio.

A pesare sull'azienda, il calo delle vendite e una guerra dei prezzi, a seguito della sempre più crescente influenza dei produttori cinesi anche nel mercato delle auto elettriche e delle batterie.

A questo c'è da aggiungere anche un rallentamento della domanda di veicoli elettrici, come dimostra l'annuncio del colosso energetico BP che ha tagliato oltre un decimo della sua forza lavoro nel settore di attività di ricarica di veicoli elettrici dopo che si è rivelata fallimentare la scommessa su una rapida crescita delle flotte di veicoli elettrici commerciali.