A marzo 2018 i posti di lavoro aumentano principalmente tra i lavoratori indipendenti (+1,1%) che recuperano parte del calo osservato nei primi due mesi dell’anno. Tra quelli dipendenti vi è un lieve aumento per quelli a termine, mentre restano stabili i permanenti, seppure leggermente in calo. Nei dodici mesi la crescita occupazionale si concentra esclusivamente nei dipendenti a termine (+12,4%), mentre risultano in calo i permanenti (-0,3%) e gli indipendenti (-1,5%).
Secondo i dati dell'Istat, a marzo il dato congiunturale sull'occupazione è +0,3%, pari a +62 mila unità. Aumenta così, rispetto a febbraio, anche il tasso di occupazione che si attesta al 58,3% (+0,2 punti percentuali).
La crescita dell’occupazione rispetto al mese precedente riguarda tutte le classi di età, eccettuata quella tra i 35 e i 49 anni. La crescita riguarda quasi esclusivamente gli uomini, mentre per le donne si registra un calo. Rispetto a febbraio sono in ripresa gli indipendenti, e i dipendenti a termine, mentre risultano leggermente in calo i permanenti, con una variazione di -2mila unità.
Rispetto a febbraio, a marzo aumentano le persone in cerca di occupazione con un +0,7%, pari a +19mila. Il tasso di disoccupazione rimane stabile all’11%, con quello giovanile in calo al 31,7% (-0,9 punti percentuali).
A marzo la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuisce dello 0,8% (-104mila). Il calo riguarda entrambi i generi e tutte le classi di età ad eccezione dei 15-24enni. Il tasso di inattività scende al 34,3% (-0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente).
Calcolata su base trimestrale, la crescita degli occupati è positiva per lo 0,1% rispetto al periodo ottobre - dicembre 2017, con +21mila unità. L’aumento interessa gli uomini e tutte le classi di età ad eccezione dei 35-49enni, con una crescita dei dipendenti a termine (+66mila) ed una diminuzione di quelli permanenti (-8mila) e di quelli indipendenti (-37mila). Alla crescita degli occupati nel trimestre si accompagna un lieve aumento dei disoccupati (+0,1%) e un calo degli inattivi (-0,3%, -34mila).
Nell'arco dei 12 mesi gli occupati sono in aumento del +0,8%, +190mila. La crescita riguarda sia uomini che donne, ma solo per i lavoratori a termine (+323mila), mentre sono in calo i permanenti (-51mila) e gli indipendenti (-81mila).
Per classi di età, crescono soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+391mila) e, in misura minore, i 15-34enni (+46mila) mentre calano i 35-49enni (-246mila). Nell’arco di un anno diminuiscono sia i disoccupati (-4,0%, -118mila) sia gli inattivi (-1,1%, -150mila).