Milano Marittima. Salvini tiene una conferenza al Papeete Beach per presentare la Festa della Lega della Romagna. Dopo l'autoesaltazione per le meraviglie della Lega, quelle fatte e quelle future, sia a livello locale (Emilia-Romagna) che a livello nazionale, al ministro arriva improvvisa una domanda da Valerio Lo Muzio, il giornalista di Repubblica che ha ripreso il figlio del ministro dell'Interno mentre veniva portato in giro da un poliziotto su una moto d'acqua della Polizia.

Non appena il giornalista si presenta, Salvini risponde: «Non parlo di figli, di bambini o di minori che non fanno parte della polemica politica e che dovrebbero essere tenuti fuori dalla polemica politica. Mi vergogno a nome di chi coinvolge i figli o i bambini nella polemica politica. Attaccate me, ma lasciate perdere i figli e i bambini. Con questo le ho detto tutto.

Con questo ho detto tutto... ho detto tutto, non ho altro da aggiungere, non ho altro da aggiungere».

«Non c’è bisogno di urlare... io sono educato», replica Lo Muzio

«No, no... io non sto urlando», risponde Salvini. «Vada a riprendere i bambini, lei che è specializzato. Altre domande?».

Lo Muzio insiste perché Salvini gli risponda per dire chi fossero gli uomini che hanno tentato di fermarlo mentre faceva le riprese.

A questo punto il video postato da Salvini sul suo profilo Facebook si interrompe.

Questo è stato il prosieguo del siparietto.

Salvini: «Le ho già detto che a chi coinvolge nella polemica politica i bambini io non ho niente da dire. Attaccate me, ma lasciate perdere i miei figli. Cortesemente. Ok? Ma vada a riprendere i bambini in spiaggia visto che le piace tanto."

Lo Muzio: «Mi sta dando del pedofilo?»

Salvini, ormai alquanto fuori dai gangheri, agitando le mani: «Lei riprenda i minorenni. Le sto dicendo che i figli vanno tenuti fuori dalla polemica politica, ha capito? Ha capito? Le ho risposto».

Lo Muzio insiste cercando di far capire al ministro che lui gli sta chiedendo altro.

Salvini non capisce o fa finta di non capire e continua con la solita tiritera: «I bambini vanno tenuti fuori dalla polemica politica, punto. Lei sta disturbando tutti i suoi colleghi che stanno parlando di problemi veri. I bambini sono fuori dalla polemica politica».

Allora interviene un altro giornalista che chiede al ministro: «Non sono di Repubblica ma vorrei chiederle se rifarebbe quella cosa».

Salvini: «Non parlo di figli e di bambini, e tre».

Di nuovo Lo Muzio: «Chi erano quegli uomini...» che hanno tentato di impedire le riprese.

Salvini: «Non parlo di figli e di bambini, non parlo di figli e di bambini... quattro, cinque... non parlo di figli e di bambini. Se vuole andare avanti sino a stanotte, vada avanti sino a stanotte».

E Lo Muzio va avanti ribadendo che, infatti, lui non sta parlando né di figli e neppure di bambini.

Salvini: «I figli e i bambini vanno tenuti fuori dalla polemica politica. Lasciateli giocare in spiaggia».

Di nuovo il giornalista di Repubblica: «Certo. Infatti, le sto chiedendo chi erano quegli uomini che mi hanno fermato».

Ma il ministro fa finta di niente. A fine conferenza stampa Lo Muzio torna a domandare a Salvini se non ritenesse di dover chiarire la vicenda.

Questa la risposta del ministro dell'Interno: «Se vuoi ti invito in giro in pedalò. Visto che sei maggiorenne andiamo in pedalò io e te e ci facciamo fotografare [!!!, ndr]».


Pertanto, Salvini ha così evitato di rispondere alla domanda cocciutamente, facendo finta che gli venisse chiesto quello che in realtà non gli veniva chiesto, venendo meno anche ai suoi doveri costituzionali, visto che la domanda riguardava il suo incarico di ministro e non quello di segretario della Lega.

Ed è proprio questo l'aspetto ancor più ironico e patetico del siparietto odierno: il fatto che poco prima Salvini avesse annunciato, soddisfattissimo, che il suo partito aveva contribuito a far approvare in via definitiva l'obbligatorietà dello studio dell'Educazione Civica nelle scuole.

Evidentemente, da quanto si è visto nel tentativo di intervista, Salvini o non sa che cosa sia l'educazione civica oppure ha urgente bisogno di un ripasso (art. 54 della Costituzione).