Una seduta straordinaria di Consiglio comunale per affrontare le priorità del porto e soprattutto conoscere quali sono i programmi concreti del presidente dell’Autorità di sistema Mario Mega è stata richiesta dai Consiglieri Lorenzo Italiano, Pippo Crisafulli, Antonio Amato, Damiano Maisano e Alessio Andaloro, auspicando la condivisione delle forze politiche per conoscere la visione dell’Autorità di sistema, alla luce anche delle modifiche normative, che hanno di fatto abolito i Comitati portuali e quindi la rappresentanza delle municipalità locali nell’organo esecutivo dell’Authority.

Progetti futuri, ma anche necessità di avere chiarezza sul presente ed in particolare su due questioni delicate: il completamento della banchina XX Luglio e il Piano regolatore del porto, che da anni ormai è in freezer e appare superato sia da alcune scelte sin qui effettuate, ma anche dai minori traffici, che interessano lo specchio di mare.

“Riteniamo opportuno che chi rappresenta la comunità milazzese abbia un quadro completo delle progettualità, – scrivono nella richiesta al presidente Oliva i Consiglieri – perché troppo spesso in passato le forze politiche locali sono state bypassate nelle decisioni, che riguardavano il porto, e quindi crediamo sia giusto avviare un rapporto, che possa essere incentrato sulla collaborazione anche nell’interesse di coloro che lavorano nel porto. Sino ad ora abbiamo assistito a tanti annunci, belle parole, ma nel concreto a parte qualche manutenzione si è visto poco o nulla”.

I cinque Consiglieri di minoranza hanno chiesto che alla seduta straordinaria partecipi il presidente Mega (“non un suo delegato”) “affinché riferisca sia sulla situazione delle nuove banchine, sia sugli interventi che negli ultimi 5 anni sono stati eseguiti a Milazzo. «In particolare – aggiungono – è opportuno conoscere quali finanziamenti in questo arco di tempo sono stati messi a disposizione della progettualità portuale milazzese. Non ci interessa ascoltare il solito elenco delle opere approvate con le risorse stanziate durante i mandati delle precedenti gestioni (Lo Bosco, Garofalo), ma quelle dell’ultimo quinquennio e soprattutto che investimenti si faranno col tesoretto di 47 milioni, che l’Autorità portuale ha detto di avere”.

Essi poi sottolineano la necessità di restituire molo Marullo alla fruizione dei milazzesi: “L’abbiamo detto da tempo e lo ribadiamo: quella recinzione mortifica la città e nessuna ragione di sicurezza può valere come giustificazione. In questo periodo estivo almeno 2000 persone al giorno tra navi, aliscafi ed escursioni giornaliere s’imbarcano per le isole Eolie. Come viene gestita in quel caso la sicurezza?”