Fiorentina, Italiano: “Con il Milan gara tosta, ma siamo carichi”. Beltran ok
“Affrontiamo un impegno difficile, sarà una partita molto molto tosta per noi ma l’abbiamo preparata bene. Vogliamo ben figurare come abbiamo sempre fatto. Siamo carichi”: così l’allenatore della Fiorentina, Vincenzo Italiano, parlando ai canali ufficiali del club alla vigilia della sfida al Milan. “Vogliamo mantenere e migliorare, se possibile, la classifica – ha aggiunto Italiano -. Beltran sta molto bene, è con noi”. Nulla da fare invece per Kayode che “resterà a Firenze”.


Napoli, Mazzarri: “Io bollito? Se è buono, lo mangio anche io…”
Walter Mazzarri si presenta alla conferenza stampa che segna il suo ritorno al Napoli dopo 10 anni rivelando una certa emozione: “Sono emozionato, giuro. Dopo 23 anni di carriera mi avete fatto emozionare di nuovo”. Alla domanda è la squadra più forte che abbia mai allenato: “Sicuramente sì. Poi su questi giorni… devo stare attento a come parlo, sono famoso per i lamenti e quindi ora c’è un altro Mazzarri (sorride, ndr). Sto bene, ho dormito 12 ore al giorno, non sono stanco (ride, ndr). Spero di allenare questo gruppo almeno fino al termine della stagione. Io bollito? Se è buono, lo mangio anche io”. Vietata la parola scudetto: “Se non si torna a vincere è inutile parlare di scudetto”.

Ranieri: “Devo valutare i rientrati dalle Nazionali”
Il match contro il Monza rappresenta già un punto di non ritorno per il Cagliari di Claudio Ranieri che, dopo essersi ripreso nelle scorse settimane, ha subito una brusca sconfitta con la Juventus prima delle pause per le nazionali. Una sessione che è costata cara all’allenatore romano che dovrà valutare i giocatori a sua disposizione in vista della sfida con i brianzoli. “Le interruzioni per le nazionali sono sempre problematiche. Shomurodov deve ancora rientrare e Lapadula è rientrato ieri. Dovrò valutare tante cose, soprattutto la condizione. Il Monza? Signora squadra, sa come far male agli avversari – ha spiegato Ranieri in conferenza stampa -. Nandez sta recuperando. Spero di averlo nel giro di una settimana. Oristanio ha fatto una settimana di lavoro leggero, domani vedremo”.


Milan in emergenza, Pioli: “Infortuni? Si gioca troppo”
In vista di Milan-Fiorentina Stefano Pioli fa il punto sulla situazioni infortuni in conferenza stampa: “L’unico cruccio che ho è che non siamo riusciti ad abbassare il numero degli infortuni, tranne il primo anno, essendo in media con gli ultimi anni di Milan. Ogni anno cerchiamo di cambiare qualcosa, dalla prevenzione ai dati; facciamo di tutto per migliorare la situazione. Tutti gli infortuni vanno contestualizzati: c’è chi si fa male perché gioca troppo, chi perché gioca poco. Non stanno capitando solo a noi, ma il nostro numero è negativo. Non abbiamo mai lavorato con situazioni così chiare sotto mani per dati e analisi: stiamo cercando di arrivare a una performance migliore per abbassare la media. Non recuperiamo Kjaer, non recuperiamo Leao, non recuperiamo Okafor. Tornano Loftus-Cheek e Pulisic e Calabria”.

Djokovic messaggio a Sinner: “La nostra rivalità fa bene al tennis”
Jannik Sinner è diventata ormai una costante per Novak Djokovic. Il 22enne di Sesto Pusteria affronterà per la terza volta in poco più di dieci giorni il campione serbo puntando a prendersi la rivincita per la finale persa alle Atp Finals, ma al tempo stesso puntando a trascinare l’Italia in Coppa Davis in una finale che manca dal 1998. A rilanciare la sfida è stato il 36enne di Belgrado che ha parlato della rivalità con l’altoatesino al termine del match vinto con la Gran Bretagna: “Sarà la terza volta in poco più di una settimana. Sarà fantastico, penso, sia per gli appassionati di tennis che per i tifosi italiani e serbi, e per chi sarà qui a Malaga. Stiamo sviluppando una bella rivalità ultimamente. Ho tantissimo rispetto per lui”.

Udinese, agente di Samardzic: “Deluso dall’Inter. Juve? Pronto per il passo successivo”
Nella settimana di Juventus-Inter Karsten Rickart, agente di Lazar Samardzic, ha parlato di quello che avrebbe potuto essere e di quello che forse sarà il futuro del centrocampista dell’Udinese, che è stato davvero a un passo dai nerazzurri in estate: “Lazar è sempre stato un professionista in tutto e per tutto. Ovviamente era deluso da quello che è successo con l’Inter, chi non lo sarebbe? Ma da allora – ha dichiarato a Sportitalia – quanto successo non ha più avuto alcun effetto su di lui. Ha solo 21 anni, quindi questa non era certamente la sua ultima possibilità. Ormai tutto questo è alle sue spalle, si è subito focalizzato nuovamente sull’Udinese e come potete vedere ha dimostrato ancora una volta il suo valore. Un altro anno da titolare in Friuli sarà sicuramente utile per la sua carriera”.
 

L’Inter ormai è il passato, ma la Juventus potrebbe essere il futuro (magari già nel mercato di gennaio) e Rickart di certo non chiude le porte ai bianconeri: “Abbiamo fatto bene finora a non commentare le voci. La Juve è ovviamente un grande club, con una grande storia, ma così come lo sono anche altri club. Il suo contratto è ancora in vigore fino al 2026. L’importante è capire dove può crescere meglio e quali passi sono più vantaggiosi per la sua carriera. Questo è esattamente il caso dell’Udinese ora. Laki è felice lì, è pronto per il passo successivo, ma non abbiamo fretta. E’ ancora uno dei giocatori più interessanti del campionato: se in futuro ci sarà qualcosa che possa portare benefici a tutte le parti, ne parleremo sicuramente”.

Spalletti non ci sta: “L’Italia non ha rubato nulla, merita Euro 2024”
L’Italia prenderà parte a Euro 2024 e in Germania potrà difendere il titolo conquistato tre anni prima a Wembley. Il percorso di qualificazione per gli Azzurri non è stato facile, passando da Mancini a Spalletti, e lo 0-0 contro l’Ucraina che è valsa la qualificazione ha visto un episodio dubbio nel recupero che ha fatto molto parlare, quello del presunto fallo da rigore di Cristante su Mudryk. Il ct Spalletti però sulla questione è stato chiaro: “Si è fatto passare un episodio dubbio per qualcosa di chiaro come non era”.
Il selezionatore della Nazionale – intervenuto durante un evento a Roma – ha voluto risistemare la questione spostando l’attenzione: “Non abbiamo rubato niente, non abbiamo meritato la qualificazione bensì strameritato di andare all’Europeo“.

I media stranieri hanno attaccato l’Italia per l’episodio del rigore dubbio, ma Spalletti non sposta il suo pensiero di una virgola: “Dispiace che vogliano far passare un episodio dubbio come chiaro, perché così non era. Non è giusto estrapolare quell’episodio per venirci contro, senza guardare al resto della prestazione che è stata buona. La partita era difficile per la pressione che c’era”.

Spalletti poi ha parlato anche della situazione del calcio italiano con una riflessione sui giovani calciatori: “Vedo il campionato italiano imbottito di giocatori giovani che vengono dall’estero, mentre ai nostri preferiamo far fare la Primavera. Dopo hanno due possibilità: panchina o campionati inferiori. C’è un periodo dove la crescita termina e in pochissimi vanno a confrontarsi all’estero dove in campionati di livello ti danno possibilità di dimostrare il valore. In questo c’è anche la complicità di molti procuratori che non sono a livello internazionale per gestire questi ragazzi, è più comodo averli vicino”.

Il ct azzurro sprona Pafundi, talento cristallino molto apprezzato dal suo predecessore Mancini. “Pafundi ha già fatto vedere che ha delle buonissime qualità, ma il talento deve avere altre caratteristiche. Deve lavorare su se stesso. Il talento non è già un campione”.

Spalletti gioca anche il big-match Juve-Inter. “Juventus-Inter da Scudetto? Troppo presto. Milan e Napoli sono dentro a piedi pari ancora, perché le conosco, ho visto le qualità dei calciatori di cui dispongono e quelle degli allenatori. Sono club top che possono ancora vincere il campionato”.