L'Al Hilal non molla Osimhen! Romano: "Ci ha riprovato ed è possibile un nuovo tentativo"
Ieri, dopo ore di riflessione, Victor Osimhen ha pronunciato un altro no all'Arabia Saudita, all'Al Hilal, che l'aveva fortemente tentato e ancora prova a tentarlo con un'offerta faraonica. Già, ancora prova a tentarlo. Perché, come riferisce Fabrizio Romano, all'indomani del rifiuto del centravanti nigeriano il club della Saudi Pro League non si è dato ancora del tutto per vinto.
L'esperto di mercato lo racconta in un video pubblicato sul proprio canale YouTube: "L'Al Hilal anche quest’oggi, nonostante il 'no' a sorpresa di Osimhen, ci ha riprovato. Ha contattato anche altri attaccanti, ma proseguono i contatti pure col nigeriano e non sarei sorpreso se facessero un altro tentativo per lui che però non ha aperto al trasferimento. Col Napoli aveva trovato l’accordo per i 75 milioni di euro della clausola".
Fedele: "Spalletti non è un tecnico da Nazionale. Su De Bruyne ho un dubbio..."
Il dirigente sportivo Enrico Fedele è intervenuto a Radio Marte nel corso del programma radiofonico Forza Napoli Sempre: "Marianucci è il primo acquisto del Napoli, si tratta di un giovane promettente che il Napoli può far crescere ma non vorrei facesse tanta panchina, Conte lo valuterà. In ogni caso il Napoli deve prendere un paio di difensori. Leggo molti godere delle sventure di Spalletti e Giuntoli, dimenticando che il primo ad affondare è stato De Laurentiis nel post scudetto del 2023, riprendendosi solo quando ha deciso di mettersi da parte.
La verità è che Spalletti non è un tecnico da Nazionale, per così dire lui cura il terreno, deve lavorare ogni giorno in campo: una cosa è l'allenatore, altra il selezionatore. Osimhen? Da verificare la proposta dell'Al Hilal. La clausola risolutiva è valida per l'estero, forse il nigeriano ambisce ad altri palcoscenici che però non vogliono pagare la clausola. Il Napoli dovrebbe venderlo entro giugno, per evitare di andare in perdita Per il gioco di Conte Lukaku è come il rum sul babà. Osimhen giocatore unico, forza fisica straordinaria, vede la porta come pochi. Credo si troverà un accordo per il Galatasaray, non vedo margini per restare in azzurro. Il Napoli dirà la sua in campionato senza dubbio, in Champions dovrà provare a superare le prime 8 gare e poi la vedo difficile per il prosieguo.
De Bruyne mi chiedo è stato scelto da Conte o meno? Il Napoli gioca con Anguissa, Lobotka e McTominay e speriamo che non perda i primi due. De Bruyne è un rifinitore eccellente fino a un paio di anni fa. L'Inter di Conte quando prese Eriksen, quest'ultimo con Conte giocò pochissime partite, preferendogli Gagliardini. Il Napoli di Conte ha bisogno di solidità difensiva, gioca in un certo modo, ha bisogno di giocatori che giochino anche a sinistra! Ha bisogno di esterni che facciano gol, quindi mi chiedo chi prenderà il Napoli, che sia in grado di fare gol? Il Napoli ad oggi parte favorita per il campionato, da marzo ha il calendario più semplice, con soli due scontri diretti”.
L'EX - Dzemaili: "Ndoye è perfetto per il Napoli, De Bruyne è un giocatore fantastico"
Blerim Dzemaili, ex calciatore, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, nel corso di Radio Goal: "Ndoye è perfetto per il Napoli. E' cresciuto molto con Italiano al Bologna e quest'anno ha fatto il salto di qualità come ci aspettavamo in Svizzera. E' pronto per un club affermato ed in crescita come il Napoli e sarebbe una scelta in più per Conte offensivamente parlando. Rispetto a Kvara è più lineare, preferisce superare l'avversario nell'allungo più che nello stretto. Può fare bene soprattutto quando, per esempio, giochi fuori casa e devi puntare più sul contropiede. Anche Zhegrova è sicuramente molto tecnico, bravo nel dribbling anche nello stretto. In fase difensiva si perde un po' e su questo Conte dovrà lavorare molto qualora dovesse arrivare. A mio avviso quest'anno il Napoli deve solo rinforzarsi in due o tre posizioni in cui mancano le alternative. Al 90% è un Napoli completo. De Bruyne? E' un giocatore fantastico. Rappresenta un segnale incredibile per Napoli e per il Napoli. E' la dimostrazione del salto di qualità e del cambio di mentalità del club. Vedere uno che ha vinto tutto e che ha voglia di venire a Napoli è qualcosa di molto importante. L'unico rischio che potrebbe esserci è la difficoltà tattica che potrebbe trovare in un campionato difficile come quello italiano. Spero arrivi il prima possibile in maglia azzurra".
L'ANALISI - Causio: "Conte? E' rimasto al Napoli perchè ha avuto delle garanzie importanti"
Franco Causio, ex calciatore, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal, in diretta su Radio Kiss Kiss Napoli: "Nazionale italiana? Non ci sono elementi che possono fare la differenza come ce li hanno gli altri. Fino a quando avremo un solo centro federale come quello di Coverciano ci sarà sempre un problema. Bisognerebbe crearne diversi nelle maggiori città italiane. Il nostro settore giovanile è finito, l'80% dei calciatori di Serie A sono stranieri. Stiamo facendo ridere il mondo, un allenatore esonerato non può andare in panchina. Se fossi stato in Spalletti sarei andato via senza andare in panchina. Non so con quali motivazioni possano scendere in campo i calciatori stasera. Conte? Se è rimasto è perchè ha avuto delle garanzie, altrimenti non l'avrebbe fatto".
Ranieri, via libera per la Nazionale: non c’è incompatibilità con la Roma
Non esiste incompatibilità tra il ruolo di senior advisor del presidente della Roma Dan Friedkin e il ruolo di ct della Nazionale. Tradotto: Claudio Ranieri può diventare il successore di Spalletti sulla panchina azzurra. La Federcalcio a riguardo ha già fatto tutte le verifiche legali opportune e non ha dubbi sul fatto che l’ormai ex tecnico della Roma possa essere nominato nuovo commissario tecnico della Nazionale. Senza violare, naturalmente, nessuna norma federale. Neppure l’articolo 40 del regolamento del settore tecnico che al comma 4 stabilisce: “Gli allenatori responsabili delle squadre nazionali della Figc ed i loro vice nel corso della medesima stagione sportiva, non possono tesserarsi né, indipendentemente dal tesseramento, svolgere attività per società, neppure con mansioni diverse, salvo che il contratto economico non sia stato risolto consensualmente”.
Il nuovo ruolo di Ranieri, ovvero quello di consulente del presidente giallorosso (come lo stesso club ha fatto sapere), non prevede come automatico il tesseramento per la Roma. Guardate Zlatan Ibrahimovic: nel 2024-25 era l’advisor di RedBird, fondo proprietario del Milan, ma nell’organigramma della società rossonera non aveva alcun ruolo. Ranieri come Zlatan, dunque, diventerà un consulente esterno alla Roma, anzi del suo presidente, e farà il ct della Nazionale mantenendo la stessa trasparenza che ha avuto in una carriera che ha pochi eguali tra i colleghi. A riguardo in via Allegri non hanno incertezze. E adesso, dopo aver approfondito il caso, non hanno neppure dubbi legali.
Spalletti sull’annuncio dell’esonero: “Ormai c’era quell’aria lì…”
Luciano Spalletti, commissario tecnico dell’Italia, ha parlato così ai microfoni di Rai Sport prima della gara contro la Moldova: “La reazione del gruppo la vedrò dopo sul campo, ieri ho comunicato che era successo questo e i giocatori erano già tutti a chiedere a amici e procuratori. Visto che ormai c’era quell’aria lì abbiamo deciso di fare così. Che l’abbia detto l’uno o l’altro cambia poco, è la sostanza che conta. Ci sarei rimasto se me lo avessero nascosto perché io ho dato tutto. Io non sono stato bravo a fare i risultati, poi c’è chi ci mette il veleno però l’esonero è stata una cosa corretta. L’Italia ha dei buoni calciatori, che possono tranquillamente andare al Mondiale, è un po’ la situazione ereditata quando sono arrivato. È a rischio la qualificazione, ma ci sono tutte le carte in regolare per qualificarsi, sennò me la lasciate e si vede. Parlerà il campo”.