Rispetto ad alcuni giorni fa, Donald Trump sembra aver cambiato atteggiamento sulla querelle Ford-Kavanaugh per l'elezione di quest'ultimo al posto attualmente vacante nella Corte Suprema degli Stati Uniti.

Martedì, infatti, durante una manifestazione in Mississippi, il presidente Usa ha preso in giro la professoressa Ford per non aver risposto con precisione ad alcune domande che le sono state poste durante la sua audizione al Senato. È evidente come sia importante per Trump che la candidatura di Kavanaugh sia confermata prima delle prossime elezioni di novembre, il cui esito potrebbe mettere a rischio la maggioranza repubblicana al Congresso.

Nel caso in cui Kavanaugh venisse nominato, il peso delle decisioni della Corte Suprema Usa si sposterebbe, per molti anni dato che le candidature sono a vita,  su posizioni di destra, o addirittura di estrema destra, molto care all'attuale inquilino della Casa Bianca.

Per questo motivo, l'accuratezza dell'inchiesta dell'FBI che Trump ha concesso è fondamentale. Però, i tempi dati da Trump agli investigatori federali sono molto rigidi e limitati: una settimana. E da quanto emerso finora, in questo lasso di tempo così breve l'accuratezza delle accuse rivolte a Kavanaugh non parrebbe possa essere valutata a fondo, al punto da non poterne stabilire la veridicità.

Gli avvocati di Christine Blasey Ford hanno offerto la piena disponibilità della loro cliente perché ella venisse ascoltata dall'FBI, ma nessuno si è ancora fatto vivo. Come è possibile, si sono chiesti, che chi ha dato origine  all'inchiesta non sia ancora stata sentita dagli inquirenti?

L'FBI, però, ha coinvolto nell'indagine un'altra donna, Deborah Ramirez, che aveva accusato Kavanaugh di molestie al tempo in cui entrambi avevano frequentato l'University di Yale.

E in merito alla sua accusa, molti testimoni hanno dichiarato - fonte Reuters - di aver cercato di mettersi in contatto con gli investigatori dell'FBI che si occupano del caso per offrire la loro versione... ma inutilmente, nessuno li ha ancora richiamati. La stessa Ramirez avrebbe fornito un elenco di 20 testimoni a supporto della sua accusa, ma ancora nessuno di loro sarebbe stato contattato.

Sono rimasti solo tre giorni all'FBI per verificare le accuse contro Kavanaugh, e sembra ormai evidente, stando così le cose, che tale inchiesta finisca per essere una sceneggiata, finalizzata a dare una copertura ai senatori repubblicani, che potranno così votare un giudice conservatore alla Corte Suprema, salvando la faccia.

In ogni caso non è detto che i giochi siano fatti, al Senato i numeri  dei repubblicani sono risicatissimi e tre senatori moderati appartenenti a quel partito non hanno ancora dichiarato se voteranno o meno a favore di Brett Kavanaugh.