Laura Boldrini, mercoledì alla Camera: "Se l'Italia rispetta ancora, come dovrebbe, il diritto internazionale, la presidente Meloni chieda a Orbàn di arrestare Netanyahu, su cui pende un mandato di cattura internazionale, atteso a Budapest, invitato dallo stesso Orbàn. Un invito che è una sfida alla Corte penale internazionale e anche all'Ue.Il portavoce della Commissione europea ha ricordato l’impegno degli stati dell’Ue a “garantire la piena cooperazione con la Cpi, compresa l'esecuzione tempestiva dei mandati di arresto in sospeso”.L'Italia da che parte sta? Meloni da che parte sta? Stiamo parlando della stessa Meloni che non ha mai espresso una sola parola di condanna per i crimini di guerra commessi dal governo di Netanyahu, né di cordoglio per le oltre 50mila vittime palestinesi, né ha mai chiesto al suo omologo israeliano di fermare il massacro e ripristinare la tregua.L'elenco dei crimini commessi da quando Israele ha rotto la tregua, il 18 marzo scorso, è lunghissima, ne cito solo alcuni: più di mille persone uccise di cui centinaia sono bambini, colpiti l'ospedale oncologico di Khan Younis, un edificio dell'Onu e uno della Croce Rossa, 15 corpi di medici e paramedici ritrovati sepolti insieme alle ambulanze su cui viaggiavano che sono state bombardate, gli aiuti bloccati fuori dalla Striscia, corrente elettrica e acqua interrotte.Davanti a questi crimini il ministro degli esteri Tajani ci racconta che lui ha la coscienza a posto perché ha attivato la missione Food for Gaza. Un cibo che rischia di arrivare a Gaza quando sarà troppo tardi. Su tutto il resto, silenzio. La posizione del governo italiano, davanti a questa tragedia, ci indigna perché è veramente indecente".
Giuseppe Conte, giovedì: "Oltre 100 morti in 24 ore, oltre 300 bambini uccisi in due settimane, attacchi e morti in una clinica sanitaria, attacchi a case che hanno provocato la morte di donne in gravidanza e minori, paramedici trovati morti con le mani legate, spari sulle ambulanze. Questo è l’inferno che il Governo Netanyahu sta scatenando in questi giorni contro i palestinesi fra Gaza e Rafah nell’indifferenza dell’Italia e dell’Europa.Non se ne può nemmeno parlare: a chi denuncia questa catastrofe umanitaria, come il vescovo di Manfredonia nelle scorse ore, arriva addirittura l'accusa di fomentare l'antisemitismo. Siamo all’assurdo. Ieri il Parlamento europeo ha espresso la sua “preoccupazione” per questo sterminio: non ce ne facciamo nulla. Serve l’embargo totale di armi a Israele e pesantissime sanzioni economiche e diplomatiche ai responsabili di governo e sodali. Va riconosciuto lo Stato della Palestina. Il velo dell’ipocrisia è ormai squarciato da un pezzo".
Inutile aggiungere altro.
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