Alla vigilia del match che sabato sera, al Meazza, vedrà di fronte Inter e Juventus in uno dei due match decisivi che si disputeranno nella 16esima giornata di ritorno di Serie A per la vittoria del campionato 2017/2018. L'altro si disputerà domenica pomeriggio, alle 18, al Franchi tra Fiorentina e Napoli.


Queste le dichiarazioni rilasciare da Luciano Spalletti nella confertenza stampa tenuta ad Appiano Gentile.

"Sono fiducioso perché la crescita della squadra in questo periodo è evidente. La sfida con la Juventus sarà durissima ma siamo pronti a giocarci il nostro obiettivo, la Champions League, in questo finale di campionato e non avrei alcun problema ad andare in casa della Lazio all'ultima giornata a lottare per ottenere questo traguardo. Abbiamo l'opportunità di fare qualcosa di grandioso: riportare questo Club e i suoi tifosi laddove meritano.

Mi aspetto una prestazione importante: non potremo di certo nasconderci, questa è una di quelle partite in cui bisogna prendersi delle responsabilità e cercare le giocate che possono fare la differenza. In campo ci sarà da fare tutto quanto nella maniera corretta, bisognerà essere in grado di leggere i diversi momenti della partita perché la Juventus sa adattarsi molto bene a ogni situazione.

Nessuno ci ha regalato i risultati di inizio stagione. Erano nelle nostre possibilità, poi abbiamo imparato a dialogare con i nostri limiti. Oggi siamo una squadra più solida rispetto a qualche mese fa, abbiamo affrontato delle difficoltà e ne siamo venuti fuori, quindi siamo più consapevoli di noi stessi.

Credo che in generale possiamo fare qualcosa di più sotto il punto di vista dei gol realizzati ma non dobbiamo avere timore del risultato di domani: io penso solo a quello che possiamo realizzare attraverso questa partita, un calciatore di personalità deve essere felice di andare a confrontarsi con la Juventus.

Loro arrabbiati dopo la sconfitta col Napoli? Noi allora dovremo essere ferocissimi. Mi interessano i tre punti per noi e per il nostro obiettivo, non i tre punti da togliere alla Juventus. Per avere una difesa efficace, serve sempre il supporto del reparto offensivo e di tutta la squadra.

Un bilancio di questa stagione? I nostri tifosi sono a punteggio pieno se devo valutare il loro affetto e il loro supporto nei nostri confronti, anche nei momenti più complicati vissuti nell'arco di questa stagione. La Juventus lavora da anni su un progetto importante, a Napoli negli ultimi anni c'è stata grande continuità: a fine campionato, comunque andrà a finire, l'Inter non dovrà ripartire da zero. Sarà bellissimo vedere lo stadio di San Siro colorato di nerazzurro grazie alle sciarpe dei tifosi, c'è molto calore, il loro sentimento fa sempre la differenza: i nostri tifosi sono a punteggio pieno quest'anno".

La Juventus è una squadra molto forte sotto il profilo fisico, ma anche noi non siamo messi male. Sui calci piazzati indiretti siamo a posto nel confronto con loro, che invece hanno qualcosa in più di noi come potenzialità sui calci di punizione diretti. Questa settimana ci siamo allenati bene, posso garantire che siamo assolutamente pronti ad affrontare questa partita nel migliore dei modi".


Di seguito, invece, le parole di Allegri.

"Avere il Napoli così vicino è stimolante, noi dobbiamo metterci entusiasmo e forza di volontà: se faremo così, è molto probabile che vinceremo lo Scudetto.

Non siamo preoccupati dal fatto che ci attende uno stadio pieno. Siamo abituati e a San Siro contro di noi, giustamente, è sempre così. L’inter è una squadra solida, difende bene, ha un obiettivo importante da raggiungere, che è la Champions League, e con Spalletti è molto bene organizzata. Inoltre, quello di domani è il Derby D’Italia, che non è mai una gara come le altre.

Comunque vada questo fine settimana, il campionato non si deciderà. Andremo avanti punto a punto fino alla fine, nel calcio possono succedere tantissime cose, basta un episodio, una palla. Io sono convinto che domani giocheremo una grande partita, poi staremo a vedere. Ricordiamo, però, che dopo l’Inter, avremo il Bologna, la Roma, il Verona. E la finale di TIM Cup. Siamo dentro due obiettivi, e li vogliamo centrare.

E’ normale che dopo qualche prestazione non bella ci sia qualche mugugno. I tifosi sono venuti per farci sentire la loro vicinanza, ed è stato bello. Adesso l’equilibrio deve regnare sopra ogni cosa: non eravamo imbattibili prima, non siamo diventati brocchi in una settimana. Semplicemente, ci sono momenti in cui le cose vanno meno bene. E questo è il motivo per cui dobbiamo affrontare questo mese anche con spensieratezza e incoscienza, smettendo di pensare a quanto è accaduto, ma focalizzandoci solo su quel che deve accadere. La monotonia non mi piace.

Siamo tutti a disposizione tranne Chiellini, Sturaro e De Sciglio; Bernardeschi sta bene, Barzagli potrebbe partire dal primo minuto e sicuramente non giocheremo a tre dietro. Per il resto devo decidere, probabilmente potrebbe essere della gara Mandzukic. Dybala? Quello che inizia sarà un mese importante anche per lui, come per tutti.

A partire da domani dobbiamo sacrificarci in campo, fare quel metro in più per il compagno, senza perdere le certezze che abbiamo avuto finora e ripulendo per bene la testa. Inoltre, dobbiamo non fare l’errore di pensare che verso il 90’ le partite siano finite: abbiamo presto qualche gol importante, ultimamente, proprio alla fine…"