Apre ufficialmente oggi, 7 luglio, nella città di Williamstown, in Kentucky, un nuovo parco a tema, chiamato Ark Encounter, con al centro quella che gli organizzatori definiscono una replica a grandezza naturale dell'arca di Noè.

Si tratta di un progetto dal costo indicativo di oltre 100 milioni di dollari, che è un misto fra business e religione, fra Dio e Disney. Dietro a tutto sta la Answers in Genesys un'organizzazine cristiana, creazionista, il cui intento come afferma il suo presidente, Ken Ham, è quello di diffondere il messaggio cristiano in un modo che possa attirare l'attenzione della gente.

L'arca, che attualmente costituisce l'attrazione principale, ma che presto sarà affiancata anche da una riproduzione della Torre di Babele e dalla ricostruzione di una città antidiluviana, simile a quella in cui avrebbero abitato Noè e la sua famiglia, ha una lunghezza di ben 155 metri, corrispondenti ai 300 cubiti indicati nella Bibbia, ed ha un'altezza pari a quella di un edificio a sette piani.

Costruita completamente in legno, al suo interno sono ospitate riproduzioni di animali, compresi dinosauri, naturalmente due per ogni specie, come ci racconta la Bibbia.

Nel parco si possono trovare anche uno zoo con animali domestici, spettacoli dal vivo con protagonisti sempre degli animali, teleferiche e un ristorante a tema.

Ark Encounter ha cominciato a far discutere già molto tempo prima della sua apertura. In particolare le critiche hanno riguardato l'obbligo per i dipendenti di firmare una sorta di atto di fede, in cui dichiarano di credere nei principi fondamentali del cristianesimo, una condizione imprescindibile se si vuole essere assunti, come specificato nel sito web del parco.

Ken Ham, il presidente della Answers in Genesys, (nella foto sopra) è nato in Australia, dove ha insegnato scienze per molti anni, per poi trasferirsi negli anni 80 negli Stati Uniti, dove è diventato uno dei leader religiosi più autorevoli in quella che viene definita la Bible Belt.

Nel 2007 Ham ha fondato il Museo della Creazione, in cui sono illustrate le origini dell'universo in base ad un'interpretazione letterale della creazione come ci viene raccontata nella Genesi. Il museo, costato oltre 27 milioni di dollari, ha registrato fino ad oggi oltre due milioni di visitatori.