Secondo quanto riportato domenica dall'agenzia di stampa IRNA, il ministro degli Esteri iraniano ad interim Ali Bagheri Kani in un post sul proprio account social ha scritto che è necessario che gli Stati islamici intraprendano azioni congiunte e coordinate per fermare il genocidio dei palestinesi a Gaza.

In una conversazione telefonica con il ministro degli Esteri indonesiano Retno Marsudi, Bagheri Kani ha scambiato opinioni sugli ultimi sviluppi nella regione e sui crimini di Israele, chiedendo un sostegno pratico nei confronti del popolo palestinese per contribuire a fermarne il massacro.

Il funzionario iraniano ha ribadito il concetto, sempre in una conversazione telefonica, anche al ministro degli Esteri belga Hadja Lahbib, aggiungendo che "l'impunità" abbia incoraggiato il regime sionista a commettere atrocità .

Facendo riferimento alla rappresaglia dell'Iran per l'assassinio del capo di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran, Bagheri Kani ha affermato che la Repubblica islamica ricorrerà al suo diritto di legittima difesa nel quadro del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite per perseguire due obiettivi principali: difendere la sua sovranità e integrità territoriale e impedire la realizzazione del sogno del regime israeliano di creare una guerra regionale.

In una telefonata con il ministro degli Esteri olandese Caspar Veldkamp, ​​Bagheri Kani ha affermato che i doppi standard dell'Occidente nel sostenere di proteggere i diritti umani hanno raggiunto un livello disgustoso e che se un'entità diversa da Israele avesse compiuto l'attacco contro i civili in un rifugio (una scuola), i governi occidentali che sostengono di difendere i diritti umani avrebbero fatto a gara per condannarlo con la massima fermezza, imponendo sanzioni e restrizioni.

Il diplomatico iraniano ha anche aggiunto che il mondo vede che questi stessi governi stanno chiudendo un occhio sul genocidio dei palestinesi da parte del regime occupante e impediscono persino al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di adempiere ai suoi doveri intrinseci; quindi, l'ipocrisia dei governi occidentali è innegabile.

Inoltre, in una conversazione telefonica con il vicepresidente dell'Ufficio politico di Hamas, Khalil al-Hayya, Bagheri Kani ha sottolineato di congratularsi per l'elezione del "coraggioso combattente" Yahya al-Sinwar come successore del martire Ismail Haniyeh, assicurando che la Repubblica islamica continuerà a sostenere fermamente il popolo palestinese oppresso.

Sempre l'IRNA, questa domenica, ha pubblicato un articolo in cui cerca di dimostrare che Israele (istituzioni e residenti) starebbe vivendo nel panico nell'attesa di un attacco da parte di Teheran e Hezbollah, con quest'ultima che, nelle scorse ore, ha ribadito di voler rispondere all'attacco a Beirut con cui Israele ha assassinato il numero due del movimento.