Venerdì 18 ottobre il Teatro Golden di Palermo ha risuonato delle note di Franco Battiato, in un omaggio che ha saputo unire emozioni, ricordi e grande arte. Lo spettacolo, intitolato “Stranizza d’amuri”, ha celebrato l’indimenticabile maestro siciliano, coinvolgendo artisti di grande calibro e un pubblico entusiasta.

L’apertura della serata è stata affidata a Mario Incudine, la cui voce, profondamente legata alle radici del folk siciliano, ha portato in scena una potente interpretazione di “Aria siciliana”, seguita dalla dolce e toccante “Stranizza d’amuri” e dall’evocativa “Prospettiva Nevski”. Il pubblico è stato trascinato nella poesia della musica di Battiato, rivivendo attraverso Incudine l’essenza della sua Sicilia.

Giovanni Caccamo ha offerto al pubblico una selezione di brani tra i più iconici del repertorio battiatesco, tra cui “Uccelli”, “Aurora”, “Eterno”, “La cura” e “L’ombra della luce”. In alcuni momenti, la sua voce sembrava sfiorare quella di Battiato, senza mai cadere nell’imitazione ma esprimendo una profonda connessione artistica e personale con il maestro. La sua versione a cappella di “L’ombra della luce” ha regalato uno dei momenti più intensi della serata: un’interpretazione pura e toccante, seguita dal pubblico in religioso silenzio, quasi a trattenere il respiro.

Luca Madonia, amico e collaboratore di lungo corso di Battiato, ha proposto brani che hanno attraversato la carriera del maestro, come “La stagione dell’amore”, “L’animale”, “Summer on a Solitary Beach” e “L’alieno”. La sua performance, intensa e carica di ricordi, ha saputo restituire al pubblico la profondità dei brani, con un’interpretazione che sembrava riportare in vita la presenza stessa di Battiato sul palco.

Il gran finale, con “Centro di gravità permanente”, ha coinvolto tutti gli artisti in scena e l’orchestra Mediterranea, diretta dal maestro Maniaci. Il pubblico ha cantato insieme agli artisti, trasformando l’ultimo brano in una celebrazione corale, un momento di condivisione emotiva e artistica che ha concluso la serata in modo esplosivo.

Uno dei momenti più suggestivi è stato l’intervento di Red Ronnie, che ha proposto video e ricordi personali di Franco Battiato. Questi contributi hanno regalato uno sguardo più intimo sul maestro, mostrando la sua dimensione umana e spirituale, quella forza mistica che ha sempre caratterizzato la sua musica.

La serata è stata condotta con maestria da Massimo Minutella, che ha saputo dare il giusto ritmo agli eventi, passando con eleganza dai momenti più riflessivi a quelli più celebrativi. L’orchestra Mediterranea, sotto la direzione di Maniaci, ha offerto una performance impeccabile, rispettosa dell’eredità musicale di Battiato, con arrangiamenti fedeli e curati.

“Stranizza d’amuri” è stata una serata di grande spessore artistico, un tributo a un genio musicale che ha lasciato un segno indelebile nella cultura italiana. Gli artisti coinvolti, insieme all’orchestra e al pubblico, hanno creato un momento magico, dove la musica di Franco Battiato ha continuato a vivere e a pulsare, come un’eco destinata a rimanere viva nel cuore di tutti.

(Calogero La Vecchia)