ROMA - Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto oggi una conversazione telefonica con il Presidente della Repubblica di Tunisia, Kais Saied. Al centro dei colloqui - si legge nella nota - le relazioni bilaterali e la gestione dei flussi migratori alla luce della emergenza che continua a colpire entrambi i Paesi.
Si è convenuto sulla necessità di continuare ad aumentare gli sforzi a tutto campo per rafforzare la lotta contro la migrazione illegale. Il Presidente Meloni ha assicurato il costante sostegno alle Autorità tunisine da parte italiana e nel contesto europeo.
Il Presidente ha affrontato il complesso tema dei flussi migratori nel corso del recente Consiglio dei Ministri: L’Italia - si legge nella nota - sta subendo una pressione migratoria come non si vedeva da molti anni a questa parte – ha spiegato – anche a seguito degli avvenimenti, recenti e meno recenti, nel Sahel, con quantità di arrivi imponenti. È difficile spiegare all’opinione pubblica quello a cui assiste e lo capisco bene. I dati dicono che c’è un forte aumento rispetto all’anno precedente anche se, leggendo attentamente questi numeri, si assiste ad un rallentamento dell’aumento dei flussi migratori.
La direzione intrapresa dal Governo è quella giusta: accordi con i Paesi del Nord Africa, di partenza e transito dei flussi. È necessario aggiungere a questa direzione di marcia un più chiaro intervento, stringere le maglie, dare segnali chiari ai trafficanti e serve un coordinamento maggiore tra noi nell’attività di contrasto ai flussi illegali di migranti.
Già alla fine di questo Consiglio dei Ministri, è convocata una riunione del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (CISR), che ben si presta a essere la sede di questo raccordo. E da oggi è convocato permanentemente, composto da tutti i Ministri competenti.
Il nostro obiettivo - si legge nella nota - è affrontare il problema in maniera pragmatica, con decisioni rapide e coordinate. Dobbiamo poi continuare a lavorare per dare piena attuazione al decreto Cutro, in particolare per quello che riguarda i rimpatri degli immigrati clandestini e bisogna stabilire quali sono ulteriori provvedimenti normativi per contrastare l’immigrazione illegale e la tratta di esseri umani, e le conseguenze in termini di sicurezza pubblica dell’immigrazione irregolare.