Nel 2022, Atitech ha raggiunto un margine operativo lordo del 10%, nonostante la pandemia, e prevede di chiudere il 2023 con circa 160 milioni di ricavi. Sottoscritti, inoltre, importanti contratti che confermano il trend di crescita delle attività legate al business tradizionale: i dettagli del piano di rilancio ideato dal Presidente Gianni Lettieri.

Gianni Lettieri: vogliamo riportare la full maintenance in Italia

69 milioni di fatturato nel 2022 e 160 milioni di ricavi stimati per il 2023: da quando ne ha assunto le redini l’imprenditore Gianni Lettieri nel 2009, la crescita di Atitech è inarrestabile. È passata dall’essere sull’orlo del precipizio a divenire la società indipendente di manutenzioni più grande d’Europa con 20 linee e 15 nelle aree di parcheggio.

Il merito va tutto al piano di rilancio del Presidente Gianni Lettieri che, dopo aver portato i livelli di produzione a +37% a Napoli e a +210% a Fiumicino, ora si è posto l’obiettivo di far diventare Atitech il polo nazionale delle manutenzioni aeronautiche. A fine 2022, attraverso Meridie, l’imprenditore ha acquisito Alitalia Engineering Maintenance, portando a nove gli hangar a disposizione della società. “È la prima tappa di un progetto che ha nei due centri, Capodichino e Fiumicino, gli asset strategici del nuovo polo nazionale delle manutenzioni aeronautiche – spiega il Presidente di Atitech –. Stiamo lavorando per riportare in Italia le attività relative alla full maintenance che prima del 2008 erano state esternalizzate a favore di concorrenti come Lufthansa Technik, Air France Industries, Bedek e altre, creando una sorta di officina italiana per la riparazione a 360 gradi di aeromobili”.

Gianni Lettieri: nuova opportunità di crescita dalla conversione di aerei passeggeri in cargo

Se da un lato il Covid ha frenato il mercato del nuovo, dall’altro ha spinto il business delle manutenzioni che è quindi in crescita. Questo si è verificato, precisa Gianni Lettieri, “soprattutto in Asia, dove si è sviluppata un’offerta low cost”, da affrontare con “un’ulteriore internazionalizzazione”, senza però mai perdere di vista il valore del nostro Made in Italy, “un misto di qualità, professionalità, attenzione per i dettagli ed eleganza formale”. “All’interno di Atitech e dell’ex Alitalia" – sottolinea il Presidente – esistono professionalità e competenze capaci di soddisfare le più svariate esigenze dei vettori sul mercato”.

Il trend di crescita nel settore delle manutenzioni è confermato anche dai recenti accordi conclusi da Atitech. A fine 2022 la società ha firmato un contratto decennale per la manutenzione degli aerei di ITA Airways e a inizio 2023 è arrivata la fornitura quinquennale di servizi di assistenza per Poste Air Cargo, insieme a contratti con l’Aeronautica Militare e la Guardia di Finanza. Intanto, l’incremento dell’e-commerce ha aperto la strada a una nuova opportunità. Dalla fine del 2021 abbiamo cominciato a convertire gli aeromobili B737-800 da passeggeri a cargo per diverse compagnie aeree, lavorando su progetti sviluppati dalle Israel Aerospace Industries attraverso un accordo di partnership — conclude Gianni Lettieri —. Abbiamo investito 60 milioni per la conversione di aeromobili civili da passeggeri a cargo, attività in crescita”.