E' scomparso il sito web di Melania Trump. Ora digitando melaniatrump.com veniamo rediretti su trump.com, il sito dove sono illustrate le attività imprenditoriali del candidato repubblicano alla Casa Bianca, di cui l'ex-modella slovena è la terza moglie.

Le pagine della bella Melania sono state rimosse, perché contenevano una sua biografia, che riportava una "piccola" inesattezza. Infatti, nel testo venivamo informati che, prima di lasciare il suo paese natale, l'allora Melania Knauss aveva conseguito la laurea in architettura.

In realtà, l'ex-modella ha abbandonato gli studi dopo il primo anno e non ha mai conseguito nessuna laurea. Ce lo rivelano due giornalisti sloveni Bojan Pozar e Igor Omerza, che hanno pubblicato un'autobiografia non autorizzata: "Melania Trump—The Inside Story: From a Slovenian Communist Village to the White House".

Già a diciotto anni, Melania fu messa sotto contratto da una agenzia di modelle di Milano e da quel momento in poi non ebbe più molto tempo da dedicare allo studio.

C'è chi, però, ha pensato bene di salvare una schermata della biografia incriminata, che riportiamo qui di seguito.

In rete si trovano anche vecchie versioni del sito web, come quella qui sotto, che contengono sempre le stesse informazioni.

 

Sul sito web non veniva indicato in quale università fossero stati completati gli studi. La dizione esatta era "a degree in design and architecture at University in Slovenia", senza specificare di quale università si trattasse. E' presumibile che si intendesse l'università di Lubiana, che sembrerebbe l'unica nel paese con una facoltà di architettura. Facile, quindi, per i due giornalisti verificare la veridicità dell'informazione.

La stessa che è stata riportata anche sul sito della convention repubblicana, che ha pubblicato le biografie di quanti sono intervenuti dal palco della manifestazione. Melania Trump viene indicata come "business woman", anche se non si specifica quale tipo di attività svolga, dal momento che i suoi impegni sembrano limitarsi a ricoprire cariche onorarie ed a svolgere attività benefiche.

La stessa Melania, forse consigliata dallo staff che gestisce la campagna elettorale dell'amato Donald, ha ritenuto opportuno replicare alle accuse con un tweet, spiegando la rimozione delle pagine web con il fatto che erano ormai datate e non rispecchiavano più i suoi attuali interessi di donna d'affari.

A noi italiani, non ce la raccontano giusta. Noi abbiamo già avuto a che fare con parvenu che cercavano, in qualche modo, di ricostruirsi un passato dignitoso. Curiosamente anche in quel caso, si trattava dell'università di un paese balcanico.