Colorado, Connecticut, Delaware, Hawaii, Illinois, Maine, Maryland, Minnesota, Nevada, New Jersey, New Mexico, New York, Oregon, Virginia e Michigan si sono uniti alla California nella causa intentata lunedì, presso la Corte distrettuale degli Stati Uniti, nei confronti del presidente Donald Trump e di alti membri della sua amministrazione in relazione alla sua decisione di dichiarare un'emergenza nazionale la costruzione di un muro lungo il confine tra Stati Uniti e Messico.

La questione è molto semplice e l'ha ben spiegata il Procuratore generale della California Xavier Becerra: "Portiamo il presidente Trump in tribunale per fermare l'uso improprio che sta facendo del potere presidenziale, in modo da impedirgli di sottrarre unilateralmente i fondi dei contribuenti a disposizione del Congresso per il popolo dei nostri Stati."

Il Congresso aveva rifiutato la richiesta avanzata da Trump per ottenere 5,7 miliardi di dollari per a costruire il muro al confine con il Messico, mettendo a disposizione solo 1,4 miliardi. Dichiarando la costruzione del muro un caso di emergenza nazionale, Trump ha aggiunto ai fondi stabiliti dal Congresso altri 6,7 miliardi di dollari da destinare all'opera, arrivando così a superare gli 8 miliardi di dollari solo nel 2019.

La causa presentata lunedì segue quella intentata nello scorso fine settimana da tre proprietari terrieri del Texas e da un gruppo ambientalista che accusano Trump di aver violato la Costituzione e i loro diritti di proprietà.