La Juventus ha presentato il previsto ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni contro la sentenza a seguito della quale, lo scorso gennaio, è stata penalizzata di ben quindici punti in classifica.
Il ricorso si basa su diverse motivazioni, tra cui l'assenza di normative riguardanti la valutazione del valore di un giocatore, il cambio di imputazione rispetto all'accusa originale e l'uso pregresso dei materiali da parte del responsabile della Procura Federale. La Juventus spera che queste argomentazioni possano portare all'annullamento della pena e alla cancellazione dei punti di penalizzazione.
"La corte federale di appello - dichiarano i legali dei bianconeri in uno dei punti del documento - ha utilizzato elementi probatori dell'inchiesta penale per creare in realtà un fatto illecito nuovo a carico dei deferiti".
Quello su cui la Juventus punta è che sia stato violato il principio del giusto processo e del diritto di difesa, con le accuse estranee al deferimento che riguardano la fattura "nascosta" all'Olympique Marsiglia e lo scambio di giocatori Arthur-Pjanic con il Barcellona.
L'udienza è prevista per il prossimo 27 marzo.