Alessandra Ricci, AD di SACE, è intervenuta nel corso della conferenza ONU Cop28 a Dubai, incentrata sul tema dell’innovazione sostenibile: la manager ha presentato gli innovativi strumenti attraverso cui SACE sostiene le imprese italiane nel loro processo di internazionalizzazione, potenziando al contempo gli aspetti ESG.


Alessandra Ricci: “La sostenibilità? Un vantaggio, non un costo”

Le imprese italiane hanno le capacità di prosperare superando la crisi e le sfide della transizione energetica? Secondo Alessandra Ricci, AD di SACE, la risposta non può che essere affermativa: è tuttavia necessario che le aziende vengano accompagnate e supportate in questo processo. Per questo, SACE ha elaborato nuovi strumenti finanziari attraverso cui, oltre a supportare economicamente le imprese, le indirizza verso la transizione ecologica e le fornisce delle competenze necessarie a prosperare nel mercato internazionale contemporaneo. Alessandra Ricci ha presentato il Piano industriale “Insieme” a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, Paese verso il quale l’Italia esporta moltissimo e che è molto attivo negli investimenti sulla sostenibilità. Secondo l’AD, è importante lavorare sugli aspetti relativi alla comunicazione: “Deve passare il messaggio che per l’azienda la sostenibilità è un vantaggio, non un costo”.


Alessandra Ricci: gli strumenti di SACE per supportare le aziende

L’AD Alessandra Ricci ha dunque esposto i progetti attraverso cui SACE supporta le imprese italiane nella loro internazionalizzazione sostenibile. Tra queste iniziative particolare importanza ha il Piano “Archimede”, che punta a sostituire Garanzia Italia con un nuovo strumento (per un totale di circa 60 miliardi) più flessibile e più misurato sugli obiettivi di sostenibilità. Oltre 65.000 imprese saranno infatti coinvolte in “Ecosistema ESG”, nuova piattaforma lanciata da SACE. L’AD ha inoltre illustrato la strategia che SACE impiega nell’accompagnare le aziende verso gli obiettivi ESG: “Ci muoviamo in tre modi: mettiamo a disposizione conoscenza; favoriamo i contatti; diamo servizi finanziari. Abbiamo diviso le imprese in tre fasce: quelle del futuro, che nascono sostenibili: per esempio lavorano nell’idrogeno, nell’economia circolare. Le tradizionali, che vanno accompagnate nella transizione, come le acciaierie. E quelle che subiscono un impatto diretto dal cambiamento climatico, devono investire per mettersi in sicurezza”. Particolarmente importante, secondo Alessandra Ricci, è inoltre sostenere l’export italiano, che continua a crescere nonostante svariate congiunture sfavorevoli. Per questo, SACE è passata da essere follower, ossia investire solo in chi era già cliente dell’Italia, a beginner, ossia sostiene con tassi favorevoli chiunque raggiunga una certa quota d’acquisto.