A dicembre, segnali contrastanti dagli indicatori di fiducia di imprese e consumatori. Mentre l'indice del clima di fiducia delle imprese registra un significativo aumento (da 93,2 a 95,3), il clima di fiducia dei consumatori continua a calare per il terzo mese consecutivo, passando da 96,6 a 96,3.
Tra i consumatori, si osserva un deterioramento delle aspettative economiche e occupazionali. In particolare:
- Clima economico: scende da 97,8 a 96,1, segnalando crescenti preoccupazioni sul futuro dell'economia italiana.
- Clima futuro: in calo da 93,8 a 93,3, evidenziando incertezza per il 2025.
D'altro canto, il clima personale registra un lieve miglioramento (da 96,2 a 96,4), mentre il clima corrente rimane sostanzialmente stabile (da 98,7 a 98,6). Questi dati riflettono un contesto in cui i consumatori percepiscono maggiore stabilità nella loro situazione attuale, ma nutrono dubbi crescenti sul futuro.
Le preoccupazioni si concentrano sulle attese di disoccupazione e sulle opinioni relative al bilancio familiare e alla possibilità di risparmiare, alimentando un clima di sfiducia diffusa.
Il comparto imprenditoriale offre invece segnali più incoraggianti. L'indicatore composito di fiducia delle imprese aumenta dopo due mesi di flessione, grazie al contributo positivo del settore dei servizi di mercato, il cui indice balza da 93,9 a 99,6.
Tuttavia, la crescita non è uniforme:
- Industria manifatturiera: l'indice cala da 86,5 a 85,8, penalizzato da giudizi meno favorevoli sulla produzione corrente, nonostante un miglioramento delle attese future.
- Costruzioni: flessione da 101,5 a 100,9, con entrambe le variabili che mostrano segnali di peggioramento.
- Commercio al dettaglio: lieve crescita dell'indice da 106,8 a 106,9, sostenuta da giudizi migliori sulle vendite, ma appesantita da un accumulo delle scorte e da prospettive meno rosee sulle vendite future.
Nei servizi di mercato, tutte le componenti dell'indice di fiducia registrano un'evoluzione positiva. Questo trend riflette una maggiore fiducia degli imprenditori in una ripresa del comparto, grazie a una domanda più dinamica e a prospettive di crescita per il 2025.