La chiusura settimanale della borsa di Milano è stata fiacca, con il Ftse Mib che perde lo 0,59% attestandosi a quota 23.757 punti.

La borsa milanese è stata la peggiore d'Europa, anche se il bilancio annuale la vede comunque saldamente in vetta alle principali piazze del vecchio continente. Il periodo delle vacanze e la riduzione del volume degli scambi non sono elementi favorevoli a supportare nuovi "record".

Su risultato di venerdì ha pesato l'andamento non positivo del comparto finanziario con le perdite di Unipol (-2,28%), Intesa (-1,9%) e Unicredit (-1,66%), in parte mitigate da Nexi, miglior titolo del Ftse Mib con un rialzo del 3,1%, in attesa di un accordo per la fusione con Sia e dopo i dati sui pagamenti elettronici a Natale.

Male il titolo Tim che ha perso quasi il 2%, mentre in positivo ha chiuso Atlantia (+0,7%), dopo che il presidente di Crt, Giovanni Quaglia, ha dato la propria disponibilità a mediare con il Governo sulla revoca della concessione di Autostrade.