Nel primo pomeriggio di mercoledì, a seguito della Camera di Consiglio iniziata il 15 febbraio, i giudici della Corte costituzionale hanno comunicato l’ammissibilità di quattro dei quesiti referendari su cui ancora devono decidere:
- Abrogazione delle disposizioni in materia di incandidabilità.
- Limitazione delle misure cautelari.
- Separazione delle funzioni dei magistrati.
- Eliminazione delle liste di presentatori per l’elezione dei togati del CSM.
In attesa delle motivazioni che saranno pubblicate nei prossimi giorni, i giudici della Consulta hanno dichiarato di aver ritenuto i quesiti ammissibili perché le rispettive richieste non rientrano in alcuna delle ipotesi per le quali l'ordinamento costituzionale possa escludere il
ricorso all'istituto referendario.
I lavori della Corte proseguono con l'esame dei rimanenti quesiti referendari.
Soddisfazione della Lega, perché i quattro quesiti fanno parte dell'elenco di quelli per i quali carroccio e radicali avevano promosso la raccolta delle firme.