Nel primo pomeriggio di mercoledì, a seguito della Camera di Consiglio iniziata il 15 febbraio, i giudici della Corte costituzionale hanno comunicato l’ammissibilità di quattro dei quesiti referendari su cui ancora devono decidere:

  1. Abrogazione delle disposizioni in materia di incandidabilità.
  2. Limitazione delle misure cautelari.
  3. Separazione delle funzioni dei magistrati.
  4. Eliminazione delle liste di presentatori per l’elezione dei togati del CSM.

In attesa delle motivazioni che saranno pubblicate nei prossimi giorni, i giudici della Consulta hanno dichiarato di aver ritenuto i quesiti ammissibili perché le rispettive richieste non rientrano in alcuna delle ipotesi per le quali l'ordinamento costituzionale possa escludere  il
ricorso all'istituto referendario.

I lavori della Corte proseguono con l'esame dei rimanenti quesiti referendari.

Soddisfazione della Lega, perché i quattro quesiti fanno parte dell'elenco di quelli per i quali carroccio e radicali avevano promosso la raccolta delle firme.