Il primo dibattito che si è svolto ieri tra Biden e Trump per le presidenziali Usa del prossimo 3 novembre è stato trasformato da quest'ultimo in una specie di rissa verbale di cui, oltre al candidato democratico, è stato vittima anche il moderatore, il giornalista Chris Wallace.

Più che un dibattito, è stata una parodia di ciò che un dibattito dovrebbe essere, visto che è finito per essere così caotico che in alcuni momenti è stato difficile seguirne le fila. Anche se da parte di coloro che gestiscono la campagna di Biden non vi è per ora intenzione di rinunciare ai prossimi due appuntamenti previsti per ottobre, è però già stata espressa la necessità che in futuro ne siano cambiate le regole per consentire che il dibattito possa svolgersi come tale e non trasformarsi in rissa.

I risultati dei primi pareri raccolti da alcuni media a fine dibattito, dove si è chiesto agli spettatori chi, secondo loro, avesse prevalso tra i due candidati, Biden è risultato sempre il vincitore, con percentuali anche molto significative.

È vero che questo tipo di sondaggi, non essendo effettuati su dei campioni statistici, non possono avere molta rilevanza, ma non sono stati del tutto inutili, perché comunque le rilevazioni sono state effettuate sulle stesse persone che prima del dibattito avevano accettato di esprimere alcune valutazioni sui due sfidanti. Per Biden, i giudizi sono migliorati dopo il dibattito. 

In ogni caso, già il fatto che per molti commentatori sia difficile stabilire se ieri sera vi sia stato o meno un vincitore, questa è già una vittoria per Biden, dato che è ampiamente in testa nei sondaggi e che Trump, significativamente indietro, aveva bisogno di una vittoria per cercare almeno di rientrare in gioco. 

E nessuno ha avanzato la possibilità che Trump, nel dibattito di Cleveland, possa aver prevalso... escludendo i burattini della propaganda pro-Trump mandati in onda dalla Fox.