Dott. Vincenzo Petrosino - oncologo chirurgo - Salerno. 

Purtroppo se non vacciniamo tutta la popolazione "mondiale" e in modo veloce e sincrono avremo poche speranze di uscire dalla pandemia. Cose dette e ridette... oltre a queste il governo del mezzo fare davvero non si può sentire.

Altra farsa quella della multa di 100 euro, giudizio personale, ma proveniente da titolato per scriverlo. Diciamo che il mio "autorevole parere" è che si tratta di una enorme imbecillità. Perché?

Innanzitutto una sanzione di 100 euro è per molti una semplice multa per divieto di sosta o poco più anche pagabile, pur di non vaccinarsi.

Secondo, perché non puoi combattere i furbetti del no vax che addirittura sono andati negli hub periferici, nelle chiese attrezzate o altro e al momento dell'anamnesi hanno sciorinato allergie presunte o di trascurabile importanza o chissà quali terapie, spesso forse ad arte istruiti, creando ovviamente timori nei centri non ospedalieri e non attrezzatissimi. 

Il no vax è soggetto a mio giudizio pericoloso per sé e per gli altri, spesso un mentitore seriale, uno che si arrampica sugli specchi e se scoperto può divenire pericoloso .

Il no vax è spesso una persona che cerca il medico che attesti fantastiche situazioni di incompatibilità al vaccino. Il suo discorso inizia sempre con io ho avuto anni fa..., avevo..., è accaduto che..., prendo quella pillola, quella pastiglia... Eppure tranne rari casi sono proprio gli ammalati che devono vaccinarsi o sbaglio? 

La circolare del ministero è chiara anzi chiarissima e descrive quali sono i veri casi che possono essere esentati. Al Momento non escludo la necessità di controllare a tappeto tutte le attuali vaccinazioni sospese e non ancora eseguite. Forse avremo altre sorprese. 

In realtà, i casi da prendere in considerazione per i quali è possibile ottenere una certificazione di esenzione dal vaccino, anche solo temporanea, sono molto pochi, senza dimenticare che, comunque, il medico dovrà agire entro i limiti delle raccomandazioni fornite in tal senso dal Ministero della Salute.

La corsa al certificato per non vaccinarsi, al momento, non saprei quantificarla, ma esiste e in Italia potrebbe rappresentare un altro problema per molti medici, dato che ho notizie di "scontri" tra pazienti "no vax" o "paura vax" con i propri medici. Le persone devono seguire la scienza e non i consigli dell'amico, del vicino o della rete! 
La certificazione di esenzione dalla vaccinazione anti SARS-CoV-2 viene rilasciata nel caso in cui la vaccinazione stessa venga omessa o differita per la presenza di specifiche condizioni cliniche documentate, che ne motivino la controindicazione in maniera permanente o temporanea. 
Fino al 30 settembre 2021, salvo ulteriori disposizioni, le certificazioni potranno essere rilasciate  direttamente dai medici vaccinatori dei Servizi vaccinali delle Aziende ed Enti dei Servizi Sanitari Regionali o dai Medici di Medicina Generale o Pediatri di Libera Scelta dell'assistito che operano nell'ambito della campagna di vaccinazione anti-SARS-CoV-2 nazionale.La certificazione deve essere rilasciata a titolo gratuito, avendo cura di archiviare la documentazione clinica relativa, anche digitalmente, attraverso i servizi informativi vaccinali regionali con modalità definite dalle singole Regioni/PA, anche per il monitoraggio delle stesse.Le certificazioni dovranno contenere:i dati identificativi del soggetto interessato (nome, cognome, data di nascita);la dicitura: “soggetto esente alla vaccinazione anti SARS-CoV-2. Certificazione valida per consentire l'accesso ai servizi e attività di cui al comma 1, art. 3 del DECRETO-LEGGE 23 luglio 2021, n 105;la data di fine di validità della certificazione, utilizzando la seguente dicitura “certificazione valida fino al _________” (indicare la data, al massimo fino al 30 settembre 2021);Dati relativi al Servizio vaccinale della Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale in cui opera come vaccinatore COVID-19 (denominazione del Servizio – Regione);Timbro e firma del medico certificatore (anche digitale);Numero di iscrizione all'ordine o codice fiscale del medico certificatore.Una reazione allergica grave dopo una dose di vaccino o a qualsiasi componente del vaccino costituisce una controindicazione alla somministrazione di ulteriori dosi dello stesso vaccino o di prodotti che contengano gli stessi componenti. Questo tipo di reazione allergica si verifica quasi sempre entro 30 minuti dalla vaccinazione, anche se sono imputabili a vaccino i casi di anafilassi insorti entro le 24 ore.In caso di reazione allergica grave alla prima dose di un vaccino COVID-19, si può considerare la possibilità di utilizzare un vaccino di tipo diverso per completare l'immunizzazione; tuttavia, vista la possibilità di reazioni crociate tra componenti di vaccini diversi è opportuno effettuare una consulenza allergologica e una valutazione rischio/beneficio individuale.
Gravidanza
La vaccinazione anti-SARS-CoV-2 non è controindicata in gravidanza. Qualora, dopo valutazione medica, si decida di rimandare la vaccinazione, alla donna in gravidanza potrà essere rilasciato un certificato di esenzione temporanea alla vaccinazione.
Allattamento
L'allattamento non è una controindicazione alla vaccinazione anti-SARS-CoV-2.
Sindrome di Guillain-Barré
La sindrome di Guillain-Barré è stata segnalata molto raramente in seguito alla vaccinazione con Vaxzevria. In caso di sindrome di Guillain-Barré insorta entro 6 settimane dalla somministrazione del vaccino COVID-19, senza altra causa riconducibile, è prudente non eseguire ulteriori somministrazioni dello stesso tipo di vaccino. In tali situazioni va considerato l'utilizzo di un vaccino di tipo diverso per completare l'immunizzazione.
Miocardite/pericardite
Dopo la vaccinazione con i vaccini COVID-19 a mRNA (Pfizer e Moderna) sono stati osservati casi molto rari di miocardite e pericardite. La decisione di somministrare la seconda dose di vaccino Pfizer o Moderna in persone che hanno sviluppato una miocardite/pericardite dopo la prima dose deve tenere conto delle condizioni cliniche dell'individuo e deve essere presa dopo consulenza cardiologica e un'attenta valutazione del rischio/beneficio. In tale situazione, laddove sia stato valutato di non procedere con la seconda dose di vaccino COVID19 a mRNA, va considerato l'utilizzo di un vaccino di tipo diverso per completare l'immunizzazione.

Test sierologici
Si ribadisce che l'esecuzione di test sierologici, volti a individuare la risposta anticorpale nei confronti del virus, non è raccomandata ai fini del processo decisionale vaccinale; per tale motivo la presenza di un titolo anticorpale non può di per sé essere considerata, al momento, alternativa al completamento del ciclo vaccinale".

Il Mondo intero è in pericolo reale bisogna smascherare  anche i  furbetti del vaccino... esistono come quelli del cartellino o come quelli dei falsi invalidi e bisogna trovarli! 

Purtroppo non esiste come ho detto un'ora X che ci libererà dalla Pandemia, potrà esistere un miglioramento graduale se tutti... ma dico tutti iniziamo a comprendere che stiamo parlando di una "Pandemia seria".

Si arriverà ad un obbligo vaccinale ? Spero di sì perché  se non si attiva a tappeto una campagna vaccinale sincrona e mondiale. saremo sempre qui a parlare di terza quarta e quinta dose. 

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