Meta Platforms, la società capogruppo di Facebook, martedì ha dichiarato che effettuerà un taglio di ulteriori 10.000 posti di lavoro,  prima azienda Big Tech ad annunciare un secondo round di licenziamenti dopo aver già mandato a casa nelle settimane precedenti 11.000 persone, ovvero il 13% della sua forza lavoro.

In un messaggio, l'amministratore delegato Mark Zuckerberg ha affermato che la maggior parte dei tagli sarà annunciata tra aprile e maggio, mentre in alcuni casi i licenziamenti saranno effettuati entro la fino dell'anno.

"Per la maggior parte della nostra storia à ha scritto Zuckerberg - abbiamo assistito a una rapida crescita dei ricavi, anno dopo anno, e abbiamo avuto le risorse per investire in molti nuovi prodotti. Ma i risultati dello scorso anno sono stati un campanello d'allarme. ...Penso che dovremmo prepararci alla possibilità che questa nuova situazione economica continuerà per molti anni".

Alla notizia, le azioni meta sono aumentate del 6%. I tagli di posti di lavoro, già ampiamente previsti e attesi nel mondo finanziario, fanno parte di una ristrutturazione che vedrà l'azienda eliminare i piani di assunzione per 5.000 nuove posizioni e l'eliminazione di progetti non prioritari.