I russi, come già ricordato, si stanno riorganizzando in attesa di sferrare il prossimo attacco previsto sull'oblast di Donetsk. Quel che però non hanno smesso di fare è bombardare, qualunque cosa, purché questa si trovi in Ucraina, prendendo di mira soprattutto obiettivi civili, come è accaduto ancora una volta  a Chasiv Yar, piccola località nel nord dell'oblast di Donetsk, ad una ventina di chilometri a sud-ovest di Kramatorsk.

Dei razzi russi - degli Uragan, secondo il governatore della regione Pavlo Kyrylenko -, probabilmente tre secondo alcuni testimoni, hanno colpito un condominio di 5 piani, distruggendone un lato. Dalle macerie sono stati estratti i corpi, senza vita, di 15 persone, ma si teme che siano un ventina le persone ancora sepolte, mentre 5 persone sono state miracolosamente estratte ancora in vita.

Ma i russi devono anche far fronte alle aumentate capacità militari ucraine e al sempre più ricorrente presentarsi di casi di ammutinamento. In conversazioni telefoniche intercettate dallo SBU,  il Servizio di sicurezza dell'Ucraina, si è appreso che le forze russe hanno attaccato i miliziani della autoproclamatasi Repubblica di Donetsk per impedire che il loro battaglione si ritirasse dalla prima linea vicino a Berdiansk, nell'oblast di Zaporizhzhia.

Queste le perdite aggiornate dell'esercito russo a partire dal 24 febbraio nell'ultimo bollettino inviato dallo stato maggiore della Difesa ucraina: la Russia ha perso 37.300 soldati, 1.641 carri armati, 3.823 veicoli corazzati da combattimento, 834 sistemi di artiglieria, 247 sistemi di lancio multiplo di razzi, 108 sistemi di difesa aerea, 188 elicotteri, 217 aeroplani, 676 droni e 15 imbarcazioni.