"Altre stangate in arrivo sulle bollette energetiche. Le motivazioni son sempre le stesse: tensioni internazionali e dipendenza dal gas di altri paesi. In questi anni abbiamo speso oltre 20 miliardi in più ogni anno rispetto al passato.Eppure ci sono più strade per proteggere i cittadini dalla speculazione delle compagnie energetiche e dalle fluttuazioni dei prezzi.Investimento in energie rinnovabili, per esempio. E tassazione degli extraprofitti delle grandi compagnie che comprano a prezzi più bassi e rivendono con aumenti e interessi, scaricando la speculazione sui cittadini.Ma il governo Meloni sì è guardato bene dal fare qualcosa in questa direzione. E così a pagare sono sempre famiglie e lavoratori, le stesse persone che non vedono mai un aumento in busta paga...

Questo il promemoria odierno di Nicola Fratoianni, deputato di AVS, che riconduce alla realtà la fantastica visione meloniana di un'Italia rappresentata come la boccaccesca contrada di Berlinzone... il paese di Bengodi.

Un promemoria che include anche per i promotori del ritorno al nucleare, "saltimbanchi" che auspicano la costruzione di nuove centrali, di qualunque tipo siano, come panacea al risparmio energetico. Naturalmente quei geni si dimenticano di accennare a tempi di realizzazione, costi di gestione e problematiche di smantellamento e smaltimento... per non parlare del rientro dei costi di investimento anche in funzione delle future centrali a fusione.

Questi sono i politici che "circolano" in Italia, politici che auspicano un presunto risparmio energetico ottenibile forse tra un decennio, mentre rinunciano a quello che è già ottenibile oggi... praticamente da subito.

Evidentemente, parchi eolici e fotovoltaici (sicuramente brutti, ma comunque smantellabili) non sono supportati da parrocchie e parrocchiette che garantiscano futuri finanziamenti e pacchetti di voti sicuri.

Questa è l'Italia.