La presidente de consiglio, in una intervista pubblicata questo venerdì sul Financial Times, ha ammesso che la sua priorità è servire gli interessi di Trump e Vance. 

In quella intervista ha detto che ha ragione Vance nei suoi giudizi sprezzanti sull'Europa e, pertanto, Meloni pensa che gli europei e, di conseguenza, gli italiani siano dei parassiti. Trump ha poi confermato di condividere il punto di vista del suo vicepresidente.

Evidentemente, tals subalternità spiega come Meloni aveva indicato di voler rispondere ai dazi USA... con il dialogo e non imponendo o almeno minacciando dazi altrettanto pesanti. In cosa avrebbe poi dovuto condcretizzarsi la strategia del dialogo? Mistero... Meloni non lo ha spiegato.

Cosa vuole fare? Trasformarci in una colonia di Trump? Subire i dazi senza rispondere mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro e interi settori produttivi italiani? È questo il suo patriottismo?

Per la stampa (post) fascista che militarmente è schierata per giustificare qualsiasi nefandezza di Meloni e soci, la premier al Financial Times avrebbe chiarito la posizione del governo italiano che lavora per rafforzare il legame euroatlantico. 

Quello che però non è stato aggiunto è che la posizione del governo italiano è baciare la pantofola a Donald Trump per accettare e condividere qualunque suo "ordine".