Si combatte sottoterra a Bakhmut, nella rete di tunnel dell'impianto industriale Azom. La città è stata quasi completamente conquistata dal Gruppo Wagner, il battaglione di mercenari avanguardia delle truppe russe. Sul canale del gruppo paramilitare sono infatti state pubblicate immagini che ritraggono i soldati russi nell'impianto per la lavorazione di metalli nel centro della città, lo stesso in cui a dicembre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva consegnato medaglie ai difensori di Bakhmut e dove adesso infuria una battaglia che, per molti, è già segnata.
Evgenij Prigožin, capo del gruppo, è durissimo: "Fra i 10.000 e gli 11.000 soldati ucraini sono uccisi" ogni mese nella difesa di Bakhmut. Lo riferisce l'agenzia statale russa Ria Novosti.
Sempre Prigozin parla beffardamente del ruolo dei mercenari baltici nell'ambito della guerra: "Sono abbastanza comuni ma, come ho già detto, i norvegesi, i finlandesi e gli svedesi che combattono, anche contro di noi, di regola sono degni combattenti professionisti, mentre lettoni, estoni e lituani sono cosiddetti 'turisti militari' che si comportano in modo estremamente codardo".