Questo martedì, papa Francesco ha reso nota una Lettera Apostolica in forma di “Motu Proprio” per il contenimento della spesa per il personale della Santa Sede, del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e di altri Enti collegati (Vicariato di Roma, ai Capitoli delle Basiliche Papali Vaticana, Lateranense e Liberiana, alla Fabbrica di San Pietro e alla Basilica di San Paolo fuori le mura).
A decorrere dal 1 aprile 2021 la retribuzione corrisposta dalla Santa Sede ai Cardinali è ridotta del dieci percento (10%) rispetto all’ultima retribuzione corrisposta; quella ai soggetti inquadrati nei livelli retributivi C e C1, sarà ridotta dell’otto percento (8%); infine quella dei chierici e dei membri di Istituti di vita consacrata o di Società di vita apostolica, inquadrati nei livelli retributivi C2 e C3 e nei dieci livelli funzionali non dirigenziali, sarà ridotta del 3 percento (3%) .
Le riduzioni, per le tre categorie sora riportate, non si applicheranno nel caso gli interessati documentino che gli sia impossibile far fronte a spese fisse connesse allo stato di salute proprio o di parenti fino al secondo grado.